Raccoglie una selezione delle principali pubblicazioni edite in varie collane dagli "Stati Uniti del Mondo" e dalle principali Sezioni autonome con la casa editrice "MAGMA" ed altre.
Di seguito le pubblicazioni più significative.
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Il Viaggio del Signor Niente
Michele Capasso. Edizioni Magma – Napoli 1994 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 192, ill. a colori
È la storia del sindaco di un paese del meridione, San Sebastiano al Vesuvio.
Una storia semplice, cui la partecipazione appassionata del figlio-narratore aggiunge sapore familiare.
L'autore, pur sospetto di una giustificata, affettuosa indulgenza nei confronti del genitore, non si accontenta della propria esperienza per delineare la personalità del Signor Niente; al contrario si preoccupa di raccogliere testimonianze e documenti per formare un dossier esaustivo sull'opera del padre: Sindaco per 35 anni, fino alla morte.
Una così lunga vita pubblica del "Signor Niente" testimonia il costante perseguimento di ideali semplici e rari al contempo: il buon-governo, inteso come gestione corretta della cosa pubblica e come tassativa garanzia dei diritti e dei bisogni dei più deboli; la resistenza alle pressioni della criminalità organizzata; il coinvolgimento della intera popolazione nelle motivazioni ideali e nelle realizzazioni pratiche dell'amministrazione municipale.
Passaggio singolare di questa biografia è costituito dalla creatività di questo sindaco e della sua autonomia delle Regole della partitocrazia.
Volpisce, in altre parole, il modo con cui il Sindaco risolve i problemi dell sua comunità utilizzando il metodo del dialogo porta a porta, della schiettezza anche brutale, e, insieme, della rispettosa comprensione dei diritti e delle opinioni altrui.
Questa storia è esempio di ciò che un amministratore pubblico può fare quando non smarrisce ideali e valori indispensabili per perseguire l'interesse generale e il bene comune.
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Le Cineteche dei Paesi Arabi
A cura di Anna Di Martino. Edizione arti grafiche solimene casoria (Na), marzo 2004; f.to 21x21 (en./it.), pp.121;ISBN 88-8127-034-X
È positivo che, nonostante le difficoltà, nel mondo arabo si siano consolidate strutture già esistenti, ampliando le proprie attività conservative e di diffusione della cultura cinematografica, e che sia stato dato l’avvio alla costituzione di nuovi archivi (recentemente è stata infatti fondata laCineteca del Libano).
Da tempo lavorano per la conservazione di film la Cineteca Marocchina, che fa parte del Centro Cinematografico Marocchino; la Cineteca Algerina, istituzione cinetecaria tra le più antiche del mondo arabo; l’Egyptian National Film Archive, archivio costituito all’interno dell’Egyptian Film Centre.
Non è stato facile raccogliere le informazioni che si trovano in questo volume e documentare l’attività delle Cineteche del mondo arabo-mediterraneo e per gli operatori del settore sarà utile conoscere come lavorano queste importanti strutture dedite alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio cinematografico dei paesi arabi.
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Salah Abou Seif
Catalogo della retrospettiva cinematografica "Il cinema secondo Salah Abou Seif" AA.VV., Edizioni Magma - FLM Napoli 2002 (it./ingl.) f.to 21x21 - pp. 180 - ISBN 88-8127-032-3
Il progetto CINEMAMED, coordinato e attivato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo, è un importante "pezzo" del patrimonio culturale del Mediterraneo. Il progetto è triennale, ed è teso a favorire lo sviluppo dei rapporti di cooperazione tra la Comunità europea e i paesi del bacino del Mediterraneo nel settore cinematografico ed audiovisivo. Il Cinema dei Paesi mediterranei, infatti, è un patrimonio insostituibile che occorre preservare rivalutando la sua natura e la sua funzione nell'elaborazione del presente e del futuro degli individui e delle nazioni. In tale contesto si inserisce questa inedita retrospettiva di assoluto rilievo sull'opera di Salh Abou Seif, il genio indiscusso del cinema egiziano, l'autore che più di ogni altro ha saputo tradurre in immagini l'anima dell'Egitto.
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verso Napoli Città Metropolitana
a cura di “Civilizzare l’urbano - ETS” (con Patrizia Bottaro e Massimo Pica Ciamarra) e di “NA.ME. - Istituto per le trasformazioni di Napoli Città Metropolitana” (con Pasquale Belfiore, Alessandro Castagnaro, Ottorino Celano, Massimo Clemente, Annalola Geirola, Massimo Pica Ciamarra, Riccardo Rosi) con contributi di Valerio Barone (aspetti istituzionali), Michele Capasso, Livio De Santoli (energia e sostenibilità), Paolo Frascani (storia economica), Claudio Troisi (infrastrutture e mobilità) e di Gennaro Russo e Claudio Voto (Italian Institute for the Future / Center for Near Space).
Video a cura di Michele Capasso (Fondazione Mediterraneo) “verso Napoli Città Metropolitana” 2021 (ed. it.) f.to 20x20 – pp. 80, ill. a colori - ISBN 978-88-944192-3-8Questi appunti sono un invito a riflettere sul futuro di “Napoli Città Metropolitana”: sulla necessità di riformarne l’assetto istituzionale e di delineare processi di trasformazione ambientali e urbanistici che l’aiutino ad abbandonare posizioni di coda nelle classifiche per qualità della vita. I dati raccolti non sono certo esaurienti: sono i minimi sufficienti a evidenziare vistose anomalie o contraddizioni che spingono a suggerire come abbandonare “l’era dell’ignoranza ingiustificata” e come delineare una idonea riorganizzazione istituzionale e urbanistica.
Sempre in forma sintetica documentano come proprio a Napoli - con il Piano Quadro delle Attrezzature (1974/75) - sia stata formulata una prima organica proposta a scala urbana di quanto verrà poi felicemente teorizzato nel 2003 in “Five Minutes City” dando luogo a principi ed a tecniche, prima del tutto sporadiche, che - dal 2017- cominciano a diffondersi un pò dovunque, dal Canada all’Australia e anche in Europa.
Nelle pagine finali, primi appunti di queste logiche in alcuni e fra loro molto differenti ambiti del territorio di “Napoli Città Metropolitana”.
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La Grande Méditerranée
Conférence de Michele Capasso - Président de la Fondazione Mediterraneo.
Edizioni Magma - Fondazione Mediterraneo.
À l’occasion de la remise du Premier Doctorat Honoris Causa de l’Université Cadi Ayyad
Marrakech, le 9 mars 2007Préface
Elisabetta Caponnetto
André Azoulay
Roberto Aliboni
Bichara Khader
Tuomo MelasuoPostface
Maria‑Angels Roque
febbraio 2013 (ed. fr) f.to 15x21; pp. 176
ISBN: 88‑8127-044-7
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Il fascino del Centro Antico
Caterina Arcidiacono. Edizioni magma – marzo 2004 (it.) f.to 17x24; pp.159; ISBN 88-8127-021-8
Contributi di: Caterina Arcidiacono, Michele Capasso, Hans-Liudger Dienel, Heiner Legewie, Maurizio Mordini, Fortuna Procentese
La voce del centro di Napoli, si unisce a quella degli abitanti di Firenze e Berlino per gettare un grido di allarme sulle nuove forme di abbandono e degrado urbano. In un mondo sempre più globalizzato, il Centro Antico di Napoli, è anima della città per il suo patrimonio urbano e relazionale:bisogna preservare e condividere questa grande risorsa.
La ricerca diretta da Caterina Arcidiacono – professore di psicologia sociale e di comunità all’Università Federico II di Napoli e vicepresidente della Fondazione Laboratorio Mediterraneo - vuol essere di stimolo per pensare politiche di turismo sostenibile: evitare l’impoverimento degli abitanti e la devalorizzazione delle risorse umane-ambientali e i nascenti investimenti. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con questo volume, promuove nuove metodologie d’intervento per la vivibilità urbana per la partecipazione e promozione del capitale sociale. -
Voci dal Mediterraneo
Atti del Convegno Internazionale - Genova, 16-17 febbraio 1996. AA.VV. Edizioni Magma – FLM Napoli 1997 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 128 – ISBN 88-8127-012-9
Il 16 e il 17 febbraio 1996, il Consiglio regionale della Liguria e la Fondazione Laboratorio Mediterraneo hanno promosso il Convegno Internazionale “Voci dal Mediterraneo”. I lavori hanno visto la partecipazione dei più importanti scrittori delle due sponde del Mediterraneo – da Ben Jelloun a Biamonti, da Sanguineti a Djebar, da Matvejevic a Maggiani.
A conclusione dei lavori vi è stata la proposta di istituire il “Parlamento degli Scrittori del Mediterraneo”: un luogo dove sistematicamente riunire le voci “del” e “dal” Mediterraneo.
Questo libro è un’importante testimonianza sul valore e sull’indispensabilità del dialogo tra le diverse culture che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo promuove, con la sua rete, sin dalla sua costituzione.
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Il libro degli Addii
Izet Sarajlic, Prefazione di Predrag Matvejevic. Edizioni Magma - FLM Napoli 1996 (ed. it.) f.to 17x24 - pp. 136 - ISBN 88-8127-014-5
Le pagine qui presentate sono state pubblicate durante l'assedio di Sarajevo. Ne Il libro degli addii il poeta racconta tutto quanto gli era stato più prezioso durante la sua vita: è un addio ai numerosi amici e nemici. I nomi propri divengono metafore, chiavi per la comprensione dell'opera. Questo giornale di bordo scritto da un naufrago contiene molti episodi che riassumono ciascuno una storia. L'autore osserva non tanto la guerra, ma la vita durante la guerra: alla fine la vita prevarrà, ma i sogni neri rimarranno impressi nel tempo, forse indelebili.
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Ex-Jugoslavia "Diaro di una Guerra"
Predrag Matvejevic, fotografie di Alberto Ramella, prologo di Czeslav Milosz, epilogo di Josif Brodskij, Edizioni Magma - FLM Napoli 1995 (it.) f.to 17x24 - pp. 124, ill. a colori – ISBN 88-8127-004-8
Un diario iniziato insieme alla guerra, cresciuto con essa come annotazione. È il libro di un uomo coinvolto, che parla del paese dov'è nato, del popolo con il quale ha vissuto con passione e riflessione; un libro che si sgrana, di capitolo in capitolo, dai sintomi presentiti, dal timore incerto, dall'incredulità attonita alla ricerca insoddisfatta delle cause lontane e recenti tentando di trovare una risposta nel momento e una chiave nella storia che diano ragione di tanta ottusità e ferocia.
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Le Parc Archeologique de Cartage et de Sidi Bou Said
Francesco Lucarelli - Stefania Giova. Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 1999 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 336 - ISBN 88-8127-033-1
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Bajram
Federico Bugno, prefazione di Predrag Matvejevic, postfazione di Adriano Sofri. Edizioni Magma - FLM Napoli 1998 (it.) f.to 17x24 - pp. 258 ISBN 88-8127-018-8
La guerra nell'ex-Jugoslavia e il drammatico assedio di Sarajevo raccontati in diretta da uno dei maggiori inviati speciali. Federico Bugno, del settimanale "L'Espresso", ha seguito gli avvenimenti balcanici per l'intera loro durata - da Belgrado a Zagabria alla Bosnia a Bihac alla visita del Papa - e li propone in questo libro nella loro versione originale arricchita da una serie di note che li ripercorrono "a posteriori", col senno di oggi. Dove peraltro si dimostra che, a un attento osservatore, i rischi di un conflitto terribile e criminale erano evidenti fin dall'inizio della crisi. Nelle sue corrispondenze, Federico Bugno denuncia l'atteggiamento passivo e complice delle grandi potenze occidentali e delle Nazioni Unite che non hanno saputo fermare la guerra ma, soprattutto, va alla ricerca della Sarajevo più autentica, quella che il crudele assedio durato 1.300 giorni ha esaltato e che il mondo intero ha imparato a conoscere. Una Sarajevo che, non domata dalla guerra, ha cominciato a cambiare (in peggio) nel momento in cui il processo di pace, sancito dagli accordi di Dayton, si è messo in moto.
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Breaking the Veils
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Rompendo le Barriere, Stracciando i veli
Cura e Cordinamento, Khalid Khreis e Filomena Sardelle. Edizioni Magma – FLM (ed. it.) f.to 24x24 – pp. 14, ill. a 2 colori - ISBN 88-8127-098-6
L'arte è al di sopra di tutte le differenze di sesso e di età, di storia, di cultura e di religione poiché, comunque definiti da esse, rimaniamo tutti egualmente colpiti e ispirati dai capolavori con cui gli artisti di talento hanno arricchito il nostro mondo.
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Ritratto della Campania
AA.VV. Prefazione di Antonio Bassolino Presidente della Giunta regionale della Campania. Edizioni Aragonesi per Denarolibri Napoli 2001 (ed. it.) F.to 21x30 - pp. 316
Il ritratto della Campania presentato da chi con formazione e orientamenti differenti, sia nella cultura che nella politica, ha mantenuto fermamente l'impegno di restituire a questa Regione e al suo capoluogo la funzione internazionale che ha avuto nei secoli precedenti. In rapidi profili si susseguono le principali Istituzioni che hanno realizzato la trasformazione della Campania e, con la loro attuale attività, ne orientano lo sviluppo culturale, scientifico, sociale ed economico, come appunto La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, presente con un saggio descrittivo del Presidente Michele Capasso.
La FLM ha curato la prefazione e l'organizzazione generale del volume.
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Il Mediterraneo e l'Europa
Predrag Matvejevic. Edizioni Magma - FLM Napoli s.d. (it.). f.to 21x30 - pp. 12 ISBN 88-8127-099-4
Qual è l'immagine che offre il Mediterraneo in questo fine secolo? Com'è possibile costruire l'Unione Europea? Quale il destino del Mare Nostrum?
In questo breve saggio l'autore del Breviario Mediterraneo analizza con lucidità e con specificità le prospettive di un'area da sempre invasa da conflitti, ma che ha generato le nostre culture e la nostra creatività. -
Sulle Identità dell'Europa
Predrag Matvejevic, Edizioni Magma - FLM Napoli s.d. (iit.) f.to 21x30 - pp. 16 - ISBN 88-8127-003-X>
È un bilancio che abitualmente si fa alla fine del secolo. Le pagine di questo breve libro indicano alcuni concetti sulle identità dell'Europa con particolari riferimenti alla guerra dell'ex Jugoslavia.
Il testo si conclude con l'"Appello per la pace nella ex Jugoslavia", lanciato a Napoli il 10 dicembre 1994 dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo e sottoscritto da scrittori, intellettuali, uomini e donne di cultura e di scienza e da migliaia di cittadini di tutto il mondo. -
Rapporto su l'università
Nullo Minissi. Edizioni Magma - FLM Napoli 1995 (it.) f.to 17x24 - pp. 59 – ISBN 88-8127-005-6
Il libro parte dalla condizione attuale delle Facoltà umanistiche per ricostruire il processo politico che le ha portate a questo stato. Al di là delle cause più generali e delle quattro rivoluzioni della cultura contemporanea che le hanno messe in crisi un po' dappertutto, l'autore individua nel caso italiano, sotto le varie leggi e leggine, anche l'operare costante e coerente di alcuni principi che risalgono alla fine degli anni Sessanta e hanno diretto tutta la politica universitaria. In questa luce, disposizioni che per sé sembrano prive di buon senso o addirittura di senso, appaiono in tutta la loro ragione e funzionalità rispetto a quei fini prefissati. Punto nevralgico e chiave di volta di tutto un sistema politico ormai in dissoluzione, l'università deve cambiare, adesso che le nuove matricole si laureano in un'Europa davvero unita, poiché nella società post-industriale un paese senza una diffusa cultura superiore è condannato al declino.
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Nostro Mare Nostro
DLibri - prima edizione giugno 2010 (it.) - f.to 16x24 - pp.576, ill. a colori - ISBN 88-8127-041-2
Edizioni Magma - seconda edizione settembre 2015 (it.) - f.to 16x24 - pp.576, ill. a colori - ISBN 88-8127-041-3Michele Capasso ripercorre l’esperienza di “architetto del dialogo” alla guida della Fondazione Mediterraneo usando ad artifizio la descrizione di una giornata trascorsa in un ospedale. È un intreccio di sensazioni, emozioni, riflessioni, esperienze, memorie e testimonianze in cui si incastrano pagine del “Diario di bordo” che l’autore ha pubblicato negli ultimi anni su quotidiani e periodici dei Paesi euromediterranei.
È anche il percorso di vita privata dell’autore: ingegnere, pittore, fotografo, ma, sempre più, architetto di pace e di cultura nello scenario euromediterraneo degli ultimi venti anni. È il racconto di una esperienza umanamente singolare, in un momento storico e politico in cui il Mediterraneo assume, a cavallo tra due secoli, un’importanza strategica per la pace e lo sviluppo condiviso.
Guerre fratricide, migrazioni forzate, disastri ecologici, assenza di democrazia e corruzione sono alcune delle cause che attentano la vita della società civile. Contro queste ed altre Michele Capasso agisce invitando a non arrendersi, come testimoniano le storie narrate in questo libro con scrittura semplice ed efficace: è un mix tra racconto e reportage, dove tutto è rigorosamente vero e riscontrabile in documenti e immagini. Il diario scandisce la giornata dando vita a 18 episodi in cui il discorso trae spunto dai protagonisti principali: l’immondizia, l’ambulanza, il cane, i fratelli di Gaza, il grassone, il funerale, il bisturi, gli infermieri, il sondino, il parcheggiatore, l’elicottero, la carezza, il clandestino, l’archivio, la protesi, l’avvocato, l’arcobaleno, l’ultimo bacio.
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In Viaggio con Partenope
Partenope, la Sirena approdata a Napoli dall’Oriente greco, simbolo del viaggio dei napoletani, e altri italiani, emigranti verso terre lontane dal porto di Napoli, che fa riflettere sui valori di accoglienza e integrazione della nostra città, diventa protagonista del progetto “In viaggio con Partenope”, costruito con Acli Beni Culturali in collaborazione con il nostro Istituto.
Nell’ambito delle attività di promozione del patrimonio della Real Fabbrica delle Porcellane di Capodimonte, fondata dal Re Carlo di Borbone (1743-1759) e oggi attiva in sinergia con l’Istituto ad indirizzo raro Caselli, abbiamo accolto con gioia l’iniziativa, in un contesto in cui passato e futuro si incontrano ogni giorno: il patrimonio è costantemente rinavigato e riattualizzato dagli studenti che lo frequentano che, a partire da tecniche e iconografie antiche arrivano a sperimentare nuove forme e nuovi linguaggi.
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Questa Nostra BuonaTerra
Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 2014 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 110 - ISBN 88-8127-000-0
Dalla Prefazione di Michele Capasso:
Questa Nostra Buona Terra” non è una semplice storia o un romanzo, come l’autrice Maria Pia Giudici lo definisce. È Vita Vera Vissuta.
In queste 3 “V” sta la sintesi di quello che definirei “Elogio alla Semplicità della Vita”: utilizzo le lettere maiuscole perché, in un mondo che ha perduto il riferimento ai Veri Valori della Vita, ancora una volta parlano le 3 “V”! per evocare il delirio dell’avere, del possesso, della “roba” (come l’autrice ama definire).
Le pagine scritte da Maria Pia sono un esempio unico e portante per i giovani, affinché possano trovare, leggendole, le risorse indispensabili per “vivere” e “condividere”: con fede, pace, libertà e solidarietà.
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Sul Monte Taleo
Maria Pia Giudici.Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 2018 (ed. it.) f.to 15x21 – pp. 98 - ISBN 88-8127-074-1
Dalla Prefazione di Luigi Accattoli:
Queso libro di Maria Pia Giudici è una favola: o meglio un insieme di favole.
Il meglio di queste favole sono i personaggi e il meglio dei personaggi sono i nomi: c'è la dolce Sofronia, che è una lumaca, e ci sono la talpa Clotidea e la cornacchia Fracchia.
E poi la coccinella Rinella, la farfalla Paolella, la gazza Agilulfo, la talpa Sprofondina, lo scoiattolo Codafluens, la zanzara Zizì ed altri ancora.
Maria Pia Giudici fa come i bambini: li prende al volo che è una meraviglia: lei guarda un bruco che esplora una lattuga ed ecocla che guarda in su e gli da un nome con la sicurezza che fu del creatore: "Dio chiamò laluce giorno".- Sul Monte Taleo
- Copertina
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Vesuvio 1944
Angelo Pesce – Giuseppe Rolandi. Edizioni Magma – FLM II ed. Napoli 2000 (ed. it.) f.to 24x33 – pp. 216, ill. a colori - ISBN 88-8127-020-X
7 marzo 1944. Quasi tutti abbandonano il piccolo borgo di San Sebastiano al Vesuvio, avviliti dall’immagine di quella lava che sgorga dal vulcano e copre le loro case e le loro memorie. Molti, orgogliosi della propria terra, per profondo attaccamento alle radici, rifiutano di vedere cancellato il proprio paese. Si sviluppa così in una parte della comunità un risveglio di coscienza e si costituisce un comitato civico. Questo libro, opera di due valenti studiosi, rievoca con immagini ed espressioni di straordinaria eloquenza il dramma vissuto all’epoca dell’eruzione e la successiva ricostruzione, moto d’orgoglio della gente del luogo.
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Cocci e detriti
Francesco Alberto Caracciolo. Edizioni Magma - FLM Napoli 1995 (it.) f.to 13x21 - pp. 112 - ISBN 88-8127-002-1
Caracciolo in queste pagine vola, sfiorando scrive, descrive, spazia nell'universo, scende a picchiata. Taglia, recide la storia, gli uomini e le loro opere. Riprende il volo, sempre più in alto…nella speranza di scoprire la relatività del tutto. Percorre le vie della fantasia viaggiando nell'immensità del pensiero, traversando quella del creato. Il tutto si riscopre nelle dimensioni di Lilliput. La Divinità stessa è vista nell'immagine di un Dio che si rivela Dio di 120 universi soltanto. Emerge l'uomo che è nell'uomo. È una spinta a pensare, ad osare.
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Posseduto dalla ragione
Domenico D'alessandro. Edizioni Magma - FLM Napoli 1994 (it.) f.to 13x21 - pp. 184 - ISBN 88-8127-001-3
Gaetano Filangieri ha la capacità di essere maestro senza ostentazione, di muovere le cose con la forza delle proprie idee, di insegnare con l'esempio della sua vita. Egli mette in pratica il suo assunto per cui: "Il filosofo deve essere l'apostolo della verità e non l'inventore dei sistemi". Il dire che: "tutto è detto è il linguaggio di coloro che non sanno cosa alcuna da produrre o che non hanno il coraggio di farlo". È convinto che "se i lumi che egli sparge non sono utili pel suo secolo e per la sua patria, lo saranno per un altro secolo e per un altro paese". Riesce ad essere "cittadino di tutti i luoghi, contemporaneo di tutte le età, l'universo è la sua patria, la terra e la scuola, i suoi contemporanei e i suoi posteri sono i suoi discepoli".
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Leopardi a Napoli
Mario Schioppa - Prefazione di Ermanno Corsi - Cronaca di un amore molesto ai tempi del colera - Libreria Mario Guida Editore (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 76
Come in un romanzo breve, o meglio in un film in bianco e nero, il soggiorno a Napoli di Giacomo Leopardi. Il poeta della malinconia soggiornò nella città partenopea circa quattro anni, dal giorno in cui vi arrivò insieme ad Antonio Ranieri: il 2 ottobre 1833, fino al 14 giugno 1837, giorno in cui si lasciò questa vita terrena, dopo anni di immani sofferenze che lo ridussero stremato nel corpo e nello spirito.
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La Tiorba a Taccone
Felippo Sgruttendio de Scafato. Edizioni Magma - FLM Napoli ( it.) f.to 17x24 - pp. 456 ISBN 88-8127-030-7
La Tiorba a taccone de Felippo Sgruttendio de Scafato è il titolo di una raccolta di sonetti e canzoni in dialetto napoletano che venne per la lprima volta pubblicata, vivente l'autore, nel 1646. Detto appena che la tiorba è uno strumento musicale della famiglia dei liuti, che il taccone è il plettro, e che Felippo Sgruttendio de Scafato è uno pseudonimo, occorre sottolineare che questo canzoniere rappresenta una parodia del petrarchismo e una rivalutazione della poesia vernacolare considerata di basso livello durante il dominio spagnolo a Napoli.
Diversi sono i temi affrontati: In vita e in morte di Cecca, l'amore, la bellezza della donna, il dialogo con gli accademici, la vita nei quartieri popolari di Napoli, la musica, il ballo popolare. Le analogie, in chiave ironica, quando non addirittura satirica, col canzoniere petrarchesco, sono evidenti. Ciò che conta di più è comunque il linguaggio, che, non improvvisato, ha la freschezza e la leggerezza dell'estemporaneità, che lascia trasparire la cultura senza trasmettereil peso, anzi concedendo spesso al lettore il sollievo della risata. -
Psicologia di Comunita oggi
Caterina Arcidiacono, Bianca R. Gelli, Anna Putton, Fulvia Signani. Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 1996 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 222 - ISBN 88-8127-008-0
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Napoli diagnosi di una città
Caterina Arcidiacono. Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 1999 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 280 - ISBN 88-8127-028-5
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Mediterraneo da Salvare - dal Mito alla Realtà
Associazione Italiana di Patologia Ambientale e di Ecologia - Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Edizioni Magma/Fondazione Mediterraneo – Napoli 1996 (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 136 - ISBN 88-8127-013-7
Il baricentro della politica mondiale che sino alla scoperta dell'America (1492) era rimasto nel Mediterraneo, successivamente si spostò nell'Atlantico per l'emergenza dei nuovi Stati nati nel continente americano.
Tale baricentro, da alcuni decenni, si sta spostando verso il Pacifico per l'ascesa degli Stati Asiatici sulla ribalta politica ed economica mondiale. Questo libro raccoglie alcuni spunti per "salvare" il Mediterraneo, culla della più antica civiltà. -
Epistolario dell'altra Europa
EPISTOLARIO DELL'ALTRA EUROPA - Un panorama culturale e politico dell'Europa centrale e Occidentale. Una poetica per il dissenso di ieri e di oggi - Predrag Matvejevic' - Prefazione di Robert Bréchon. FLM (ed. it.) f.to 14x21 – pp. 342 - ISBN 88-11-73820-2
Epistolario dell'altra Europa raccoglie un'ampia scelta delle "lettere aperte" che predrag Matvejevic' ha inviato, nel corso degli ultimi vent'anni, a varie personalità della politica e della culture: lettere di difesa, atti d'accusa, confessioni autobiografiche e narrative, riflessioni saggistiche, indagini sull'evoluzione dei popoli e delle culture. Fino a comporre un variegatao e illuminante breviario della dissidenza, una saga dei rapporti tra Est e Ovest, ricostruendo implicitamente una storia dell'Europa Centrale e Orientale dalla rivoluzione d'Ottobre a oggi.
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Mediterraneo - Un nuovo Breviario
MEDITERRANEO - Un nuovo Breviario - Predrag Matvejevic' - Introduzione di Claudio Magris. FLM (ed. it.) f.to 14x21 – pp. 140 - ISBN 88-11-59862-1
"Trattato poetico-filosofico", "romanzo post-moderno", "portolano", "diario di bordo", "libro di preghiere", "midrash", "raccolta di aforismi", "antologia di racconti-saggio", "cronaca di un viaggio": sono queste delle definizioni che hanno accolto Mediterraneo, un libro che le accetta tutte e insieme le trasgredisce, in una sfida ai generi letterari che affonda le sue radici nel saggismo classico.
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Mondo «EX»
MONDO «EX» Confessioni, Identità, Ideologia, nazioni nell'una e nella'altra Europa - Predrag Matvejevic' - Prefazione di Robert Bréchon. FLM (ed. it.) f.to 14x21 – pp. 190 - ISBN 88-11-59862-1
Il nostro secolo sembra chiudersi sotto il segno dell'«ex», non solo in quella che fu l'Europa dell'Est: anche da noi si conoscono bene gli ex-sessantottini, tutta una ex-sinistra diventata nuova destra, una vecchia destra convertita al neo-liberalismo, una ex-democrazia cristiana che ha impoverito il cristianesimo senza arrichire la democrazia, una ex-socialdemocrazia imbastardita, un ex-socialismo che si è tagliato via dalle sue stesse radici.
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I Signori della Guerra
I SIGNORI DELLA GUERRA, La tragedia dell'ex Jugoslavia a cura di Predrag Matvejevic'. FLM (ed. it.) f.to 13,5x21 – pp. 140 - ISBN 88-11-73876-8
«Guardiamo le immagini sugli schermi. Uomini, donne, bambini che fuggono in massa. Li chiamano profughi, rifugiati, deportati, esiliati, clandestini, emigrati, fuggiaschi, sfollati. ..E una piena senza un vero sbocco. E noi non siamo riusciti ad abbattere i satrapi che ne sono responsabili. E non possiamo fermare le bombe che cadono non soltanto sugli obiettivi militari, ma anche sulle città e sui loro abitanti, a Belgrado, a Pristina e nel Montenegro. E non abbiamo più il coraggio di riconoscere la nostra impotenza».
Per aiutarci a capire le radici della tragedia che si sta consumando nell'ex Jugoslavia, tre grandi scrittori-giornalisti tracciano un ritratto rawicinato dei Signori della Guerra: il serbo Slobodan Milosevié, il croato Franjo Tudjman, il bosniaco Alija lzetbegovié - due ex comunisti che si sono scoperti nazionalisti e un musulmano dal passato controverso -, Ratko Mladic, l'ambizioso generale ricercato dal Tribunale dell'Aja per "crimini contro l'umanità" e l'ex capo supremo della Repubblica serba di Bosnia, nonché poeta e psichiatra, Radovan Karadzié. Esplorando la psicologia di questi inquietanti personaggi, e raccontandoci numerosi particolari inediti, gli autori ci svelano le loro responsabilità politiche e morali nel conflitto che insanguina i Balcani e al contempo denunciano l'inettitudine di coloro che gestiscono il monismo arrogante del "nuovo ordine mondiale". -
Calvino e il mare dell'altro
Enrica Maria Ferrara. Edizioni Magma - FLM Napoli ( it.) f.to 17x24 - pp. 187 ISBN 88-8127-017-X
Il libro traccia un itinerario nuovo nell'immaginario calviniano che ci sospinge verso un paesaggio simbolico altro: quello della cultura e della letteratura anglosassoni dal 700 al 900. Pionieri, esploratori di nuovi mondi, sono i protagonisti e gli autori delle storie che alimentano la creatività di questo Calvino "inedito" e che confluiscono come modelli nell'opera allegorico-fantastica Il barone rampante. Con una serie di percorsi possibili nella rete di simboli che collegano l'opera di Calvino a quella di Defoe, Sterne, Conrad, Stevenson, questo saggio racconta la storia dell'anglofilia calviniana e le ragioni politiche e personali della sua rimozione pubblica.
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Ebraismo Cristianesimo Islamismo.pdf
Atti del 5° Convegno di studio “Lorenzo Vivaldo” - Savona, 10-12 ottobre 1997. AA.VV. a cura di Michele Brondino. Edizioni Magma – FLM Napoli 1999 (ed. it.) f.to 17x24 pp. 68 - ISBN 88-8127-024-2
Il libro presenta gli atti del Convegno di studio organizzato grazie al sostegno e all’apporto scientifico dell’Associazione internazionale SECUM (Science, Education et Cultures en Méditerranée) e della Fondazione Laboratorio Mediterraneo. La riflessione proposta parte dall’indagine della dimensione religiosa come humanitas e naturalmente dalla compresenza delle tre religioni monoteistiche più diffuse nella regione mediterranea. Ebraismo, Cristianesimo e Islàm, sono presenti da secoli sulle rive del Mediterraneo: possiamo però noi uomini del XX secolo dire che sia esistita una vera conoscenza e quindi un vero dialogo tra queste tre religioni? Oppure c’è stato soltanto un susseguirsi di scontri a tutti i livelli che ci hanno impedito di conoscerci e dialogare come uomini liberi? Questi gli interrogativi che ha posto il Convegno e ai quali relatori cattolici, musulmani ed ebraici hanno cercato di rispondere.
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Verso un nuovo scenario di partenariato euromediterraneo. Forum Civil Euromed.
Barcellona, 29-30 novembre e 1° dicembre 1995. AA.VV. Edizioni Magma – FLM Napoli 1997 ( it.) f.to 17x24 – pp. 434 - ISBN 88-8127-011-0
Questo libro rappresenta una “grande radiografia” del Mediterraneo. Il 29-30 novembre e il 1° dicembre 1995 si è svolto a Barcellona il Fòrum Civil Euromed. Per la prima volta più di mille rappresentanti della società civile, provenienti dai Paesi del Mediterraneo del sud e dell’est e dall’Unione Europea, si sono riuniti per istituire un contesto permanente per il dialogo e la cooperazione.
La Conferenza euromediterranea, convocata dalla presidenza spagnola della Ue prima del Fòrum, ha gettato le basi politiche di questo processo. La presente opera riassume i contenuti del Fòrum e i progetti elaborati per la realizzazione del partenariato euromediterraneo. -
Il Totem della Pace nei Parchi Nazionali
IL TOTEM DELLA PACE NEI PARCHI NAZIONALI
(Brochure)La Fondazione Mediterraneo - Organizzazione internazionale non lucrativa d'utilità sociale (Onlus) creata nel 1994 dall'architetto Michele Capasso insieme a studiose e studiosi dell'area euromediterranea, politici di organismi internazionali e diplomatici impegnati in azioni di pace - ha realizzato importanti iniziative per la Pace e lo sviluppo condiviso: tra queste la creazione a Napoli della "Maison de la Paix-Casa Universale delle Culture" alla quale hanno aderito vari Paesi del mondo ed organismi internazionali come le Nazioni Unite, l'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, la Lega degli Stati Arabi, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, la Fondazione Euromediterranea "Anna Lindh".
Il "Totem della Pace", opera dello scultore torinese Mario Molinari, è il simbolo della "Maison de la Paix - Casa Universale delle Culture" e rappresenta la Pace nel Mondo e. specialmente, nel Grande Mediterraneo: l'obiettivo della Fondazione Mediterraneo è diffondere questo simbolo universale per costituire la rete delle "Città per la Pace nel Mondo". -
Euromedinfo
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Maison de la Méditerranée
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"da QUI"
"da QUI" - Rivista di letteratura, arte e società fra le regioni e ele culture mediterranee - di Giuseppe Goffredo - Argo s.c.r.l. Editore (ed. it.) f.to 17x24 – pp. 197 - ISBN 88-86211-41-4
Non c'è un paese più dell'Italia esposto al Mediterraneo, eppure non c'è Paese più dell'Italia in cui il tema politico e culturale del Mediterraneo sia meno affrontato.
E se da una parte l'Italia sconta la dura realtà del Mediterraneo, dall'altra gli volge le spalle. E allora non serve la spocchia della maggior parte degli intellettuali italiani che continua a praticare la comoda bugia secondo la quale è più facile parlare del Sud che dargli la parola.