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Nel 1996 gli Stati Uniti del Mondo con la Fondazione Mediterraneo hanno istituito il Premio Mediterraneo (con le sue molteplici categorie) che annualmente viene assegnato a personalità del mondo politico, culturale e artistico che hanno contribuito, con la loro azione, a ridurre le tensioni e ad avviare un processo di valorizzazione delle differenze culturali e dei valori condivisi nell'area del Grande Mediterraneo.
Oggi questo Premio è considerato uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale.

> IL LIBRO DEL PREMIO 1996-2024
> IL LIBRO DEL PREMIO 1996-2011

Cultura

alla memoria di KENZABURŌ ŌE - 2024
Scrittore - GIAPPONE

Per aver posto al centro della sua opera la scrittura e la cultura e, in particolare, la sua passione per Dante Alighieri. Premio Nobel per la letteratura nel 1994, nel suo libro “Note su Hiroshima” (1965) Kenzaburō Ōe descrive il suo commovente ricordo, racconta delle tante vittime – giovani, anziani, donne e bambini – causate da quell’esplosione, ma anche dei valorosi sforzi compiuti in quei terribili momenti, e negli anni a venire, dai medici e dai sopravvissuti: denuncia così l’enormità̀ della devastazione compiuta, ma contemporaneamente prende vita il ritratto dolce e sensibile della gente di quella città distrutta.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 07 giugno 2024


alla memoria di CHARLES SIMIĆ - 2024
Poeta - SERBIA

È stato un poeta e traduttore statunitense di origine serba. Iniziò la propria carriera nella prima metà degli anni settanta con uno stile letterario minimalista, nel tempo divenuto sempre più riconoscibile. Ha scritto, in maniera meditata, di diversi argomenti, dal jazz all'arte alla filosofia. Ha esercitato una considerevole influenza non solo come poeta, ma anche come traduttore, saggista e filosofo, esprimendosi sullo stato attuale della poesia americana.
Nel 1990 è stato insignito del Premio Pulitzer per la poesia con l'opera The World Doesn't End. Le sue poesie sono "strettamente costruite come scatole cinesi" e Simić disse di sé stesso: "Le parole fanno l'amore sulla pagina come mosche nella calura estiva e il poeta non ne è altro che lo spettatore stupefatto".

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 07 giugno 2024


PASQUALE BELFIORE - 2024
Architetto e Docente all’Università Federico II di Napoli - 
ITALIA

Per oltre cinquant’anni di eccezionale impegno culturale con ruoli primari nell’Università, nell’IN/Arch - Istituto Nazionale di Architettura, nel Comune di Napoli (ha curato il Piano di Gestione UNESCO). Consulente del Ministero della Cultura per l’architettura contemporanea, attualmente presiede la Fondazione “Annali dell’Architettura e della Città”. Storico di altissimo livello, autore di innumerevoli testi (in volumi, riviste specializzate di rilievo internazionale, importanti quotidiani a diffusione nazionale), da sempre con sensibile attenzione al futuro della città contemporanea.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 03 giugno 2024


MOHAMED ZINELABIDINE - 2018
Ministro degli Affari Culturali della Repubblica di Tunisia
TUNISIA

Nel corso di una cerimonia svoltasi presso il Ministero degli Affari Culturali di Tunisi le giurie internazionali hanno assegnato a S.E. Mohamed Zinelabidine – Ministro degli Affari Culturali della Repubblica di Tunisia - il “Premio Mediterraneo Cultura 2018”.
Il Premio è stato consegnato dal presidente Michele Capasso.

La Cerimonia di Assegnazione
Tunisi, 30 ottobre 2018


KHALID BIN AL KHALIFA - 2018
Direttore esecutivo dell’ISA Cultural Center - KINGDOM OF BAHRAIN

A Khalid bin Khalifa al Khalifa per i suoi sforzi riguardanti la diversità culturale ed il dialogo interreligioso.
Nella sua qualità di Direttore esecutivo dell’ISA Cultural Center si è prodigato per l’affermazione del rispetto tra le diverse culture e fedi religiose quale patrimonio dell’umanità. La sua azione, apprezzata in tutto il mondo, è oggi più che mai necessaria per la difesa dei diritti dell’uomo e per un duraturo dialogo capace di diffondere e consolidare una grande coalizione di valori e di interessi condivisi.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 03 maggio 2018


S.E. Dr. MANA SAEED AL-OTAIBA - 2015
Ex Ministro del petrolio e delle risorse minerarie degli Emirati Arabi Uniti
EMIRATI ARABI UNITI

Il Premio Mediterraneo per la Poesia e l'Innovazione viene assegnato al dottor Mana Saeed Al-Otaiba per il suo impegno per l'alleanza tra le civiltà, il rispetto per la diversità e la convivenza pacifica tra popoli diversi. Mana Saeed Al Otaiba è un esempio della grande e vera tradizione arabo-mediterranea, che unisce la passione della letteratura, della poesia, dell''arte... Durante la sua carriera, il dottor Mana Saeed Al-Otaiba ha introdotto innovazione, nello spirito delle sue poesie.

La Cerimonia di Assegnazione
Marrakech, 12 giugno 2015


ABDULAZIZ AL-SAUD BABTAIN - 2015
Presidente della Fondazione “Abdulaziz Al Saud-Babtain - EMIRATI ARABI UNITI

Il “Premio Mediterraneo per la Cultura 2015” è stato attribuito al prof. Abdulaziz Saud Al-Babtain per il ruolo e gli sforzi nella diffusione della cultura della pace, riunendo gruppi di intellettuali, statisti e leader di tutto il mondo.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 21 ottobre 2015

 


KHALID H. AL-MALIK - 2015
Professore - EMIRATI ARABI UNITI

Il “Premio Mediterraneo per la Cultura 2015” è stato attribuito al prof. Khalid H. Al-Malik per gli sforzi compiuti in favore dell’Alleanza tra le civiltà e la coesistenza pacifica tra i diversi popoli del mondo.
Khalid H. Al-Malik è l’esempio d’una grande tradizione araba che associa la passione del giornalismo al gusto della verità dei fatti.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 21 ottobre 2015


DAVID ABULAFIA - 2014
UNITED KINGDOM

Per i meriti acquisiti con i suoi studi sulla storia italiana e mediterranea. Tra i suoi libri: Federico II, un imperatore medievale (1990); I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500 (1999); La scoperta dell'umanità, incontri atlantici nell'età di Colombo (2010). Nel suo libro 'Il Grande Mare' (edizione inglese “The Great Sea”, 2010), David Abulafia descrive il Mediterraneo come il più dinamico luogo di interazione tra società diverse sulla faccia del pianeta: uno spazio che nella storia della civiltà umana ha svolto un ruolo molto più significativo di qualsiasi altro specchio di mare.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 Gennaio 2014


ANTONINE NASRI MESSARRA - 2013
LIBANO

Intellettuale e professore in varie università europee, presidente della Lebanese Political Science Association, Antoine Nasri Messarra ha promosso, con le sue molteplici pubblicazioni, la diffusione della cultura come strumento di dialogo e di pace, nel Mediterraneo e nel mondo.
Le sue pubblicazioni Religione e politica nei sistemi politici arabi (1993); La costruzione democratica (1995) e Cittadino per domani (3 vol.,1995-1998) sono punti di riferimento per comprendere l’evoluzione culturale nei paesi arabi.
Come membro del Consiglio Consultativo della Fondazione Anna Lindh ha tracciato le linee guida per la nuova sfida culturale nei paesi oggetto della Primavera Araba.
La sua azione è riferimento per coloro che fondano sulla cultura per costruire la democrazia ed il futuro per i giovani.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 05 aprile 2013


Giovani della "PRIMAVERA ARABA" - 2012
SIRIA - EGITTO - TUNISIA - LIBIA

Questo Premio viene assegnato ai rappresentanti dei giovani che in Siria, Egitto, Tunisia e Libia hanno consentito - con la loro azione e con la loro determinazione, specialmente attraverso l'uso dei nuovi mezzi di comunicazione - di rimuovere i regimi dittatoriali e di intraprendere il difficile cammino della Democrazia e della Libertà.

La Cerimonia di Assegnazione
Nicosia, 10 novembre 2012


BICHARA KHADER - 2011

Per l’impegno profuso nel dialogo tra Islam e Occidente e per aver promosso, nei suoi libri, il Mondo Arabo in Europa: la storia, la cultura, la politica, l’economia, la geopolitica, l’immaginario, il destino.
Per questi motivi la Fondazione Mediterraneo, con l’Accademia del Mediterraneo, ha attribuito a Bichara Khader il Premio Mediterraneo Cultura 2011.

La Cerimonia di Assegnazione
Barcellona, 07 Ottobre 2011

 


ROBERTO VECCHIONI - 2011
Cantautore, ITALIA

Per aver diffuso, specialmente nei corsi di "Forme di Poesia e Musica", la cultura mediterranea attraverso l'incrocio misterioso tra la linea orizzontale dello spirito e quella verticale della materia. Il suo "canto poetico" ha il potere di parlare alla parte di noi che si sente più grande delle miserie del mondo.

La Cerimonia di Assegnazione
Torino, 16 marzo 2011


alla memoria di MARIO MOLINARI - 2010
Scultore, ITALIA

Nato a Coazze nel 1930 diventa direttore della cartiera Sertorio per poi comprendere che la sua vita era nell’Arte. Le sue opere sono presenti in tutto il mondo e mirano a stimolare ironicamente l’anima facendo del colore un’arma, una potenza con la quale abbattere la realtà. Con la sua opera “Totem della Pace” Molinari ha inteso riferirsi alla nostra anima più pura ed infantile affinché si produca uno straordinario “rumore d’amore”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 giugno 2010


alla memoria di MAURIZIO VALENZI - 2010
Artista, ITALIA

Nato a Tunisi, di origine livornese, inizia l’attività di pittore frequentando l’Accademia di Belle Arti di Tunisi. Nel 1937, a Parigi, incontra diversi protagonisti della nuova cultura francese (Tzara, Eduard, Aragon, Wumser, Bloch). Studia l’opera degli impressionisti e dell’Ecole de Paris. La sua attività artistica riunisce le due rive del Mediterraneo coniugando il “pensiero europeo” con il “respiro mediterraneo”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 giugno 2010


alla memoria di S.E. Mons. LUIGI PADOVESE - 2010
Vicario Apostolico in Anatolia, ITALIA

Nato a Milano nel 1947 entra nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1965. È professore alla Pontificia Università Antonianum e per sedici anni direttore dell’Istituto di. Per dieci anni svolge il ruolo di visitatore del Collegio Orientale della Congregazione per le Chiese d’Oriente. L’11 ottobre 2004 è nominato Vicario Apostolico dell’Anatolia. Il 3 giugno 2010 viene ucciso a coltellate dal suo autista nella sua abitazione di Iskenderun, città turca sul Mediterraneo. I membri della giuria del “Premio Mediterraneo” riuniti a Goteborg (Svezia) il 6 novembre 2009 e a Napoli il 4 dicembre 2009, hanno attribuito il “Premio Mediterraneo di Cultura” a Mons. Luigi Padovese con la seguente motivazione: “Per aver testimoniato – con tenacia, impegno e generosità – i valori universali del dialogo, della tolleranza e della comprensione reciproca, promuovendo la coesistenza pacifica tra diverse religioni nello scenario globale e, specialmente, nella regione mediorientale. Ha contrapposto la sua vasta cultura alla diffusa ignoranza, spesso, causa di fondamentalismi e integralismi nella ricerca di un futuro di solidarietà e di pace”. Il 5 giugno 2010, alla luce dell’assassinio di Mons. Luigi Padovese, la giuria del “Premio Mediterraneo”, riunitasi in sessione straordinaria a Roma, ha stabilito di riconfermare il riconoscimento “alla memoria”, sottolineando l’importanza dell’opera culturale di dialogo di Mons. Luigi Padovese, quale testimonianza per le future generazioni.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 giugno 2010


UNIVERSITÀ TELEMATICA PEGASO - 2010
Università Telematica, ITALIA

L´Università Telematica Pegaso è un ateneo aperto (Open University) che si avvale di sistemi e metodologie educative moderne ed in grado di rispondere alle diverse esigenze dell´attuale società. Attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche d’avanguardia ed un´architettura di sistema in grado di gestire e rendere accessibili all´utente corsi universitari on line di alto livello qualitativo, si pone come punto di forza e di innovazione nella ricerca internazionale e come strumento per promuovere il dialogo tra culture e civiltà.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2010


CARMEN ROMERO - 2009
Presidente del Circulo Mediterraneo - SPAGNA

A Carmen Romero, fondatrice del Circulo Mediterraneo, per aver contribuito a coniugare azioni e riflessioni in ambito euromediterraneo promuovendo l'indispensabile integrazione tra politica, cultura e società civile.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 16 febbraio 2009


STUDENTI DI GAZA - 2009
PALESTINA

Nella città di Gaza, stretta dalla morsa d'un blocco implacabile, nella penuria delle cose vitali e l'indigenza, tra innumerevoli difficoltà, i ragazzi non cedono allo scoramento e all'abbandono ma ricercano tutto ciò che può illuminare e nutrire la mente. Si educano da sé, si scambiano le informazioni e i mezzi di studio, copiano a mano qualunque lettura edificante o utile che uno di loro possa raggiungere e si sostengono a vicenda in quella ambizione umana che Dante definì “seguire virtute e canoscenza”. Con questo premio vogliamo ricordarli al mondo civile che li ha abbandonati, che ignora le stesse dichiarazioni dell'ONU e nasconde la propria dimissione con il doppio linguaggio messo in evidenza da Joris Luyendijk in “Quasi umani. Immagini del Vicino oriente”, del 2006.

La Cerimonia di Assegnazione
Gaeta, 27 marzo 2009


WASSYLA TAMZALI - 2008
Scrittrice - ALGERIA

Per la sua opera culturale che svolge una funzione di testimonianza della guerra di liberazione algerina nelle dolorose vicende dei suoi protagonisti. Per aver saputo esprimere, con il suo lavoro, le molteplici dimensioni e contraddizioni della riva Sud, vittima protagonista sofferente dell’epoca coloniale e delle impensate derive post-coloniali che attentano alle libertà dell’individuo ed ai suoi diritti, minando i principi di libertà di cui la cultura euromediterranea è fiera protagonista e testimone. Per aver dato voce ai soprusi di cui è vittima la donna in tutte le culture patriarcali e sessiste del Mediterraneo.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 19 febbraio 2009


'ALA AL ASWANI - 2007
Scrittore - EGITTO

Ha saputo fare della Monarchia lo strumento di una transizione sicura e fiorente. Con discrezione e fermezza ha sostenuto il difficile reintegro della Spagna nel concerto d’un rinnovato Occidente, di cui è ora parte essenziale, suggerendo nelle diversità delle politiche l’unità del fine e nell’equilibrio delle autonomie e nel rispetto delle differenti culture iberiche la solidarietà di popoli legati nel corso dei secoli attraverso comuni vicende in unione storica.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 16 marzo 2007


GERARDO MAROTTA - 2007
Presidente Istituto Italiano di studi Filosofici - ITALIA

Il Premio è attribuito all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e al suo Presidente, nonché fondatore, Gerardo Marotta che da anni svolge un ruolo di costante guida etica e morale, incarnando i valori del confronto, del dialogo e dell’interazione tra le culture. Con l’azione svolta hanno reso Napoli il centro nodale di guida e riferimento della più antica cultura euromediterranea, che promuove l’idea del Mondo e del genere umano nella reciproca appartenenza e che afferma allo stesso tempo i valori dell’individuo e della collettività nella costituzione della “Polis” e del “Bene comune”.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2007


BIBLIOTECA NAZIONALE DI ALGERI - 2006
Direttore Amin Zaoui - ALGERIA

Ha svolto un importante ruolo nell´avvicinamento tra le culture a ricompensa degli sforzi compiuti sul piano nazionale e internazionale a favore della diffusione del libro e della lettura e, conseguentemente, della consacrazione del dialogo tra le culture e le civilizzazioni del Grande Mediterraneo.

La Cerimonia di Assegnazione
Algeri, 25 febbraio 2006


MOHAMED KABBAJ - 2005
Presidente del Festival delle Musiche Sacre di Fés - MAROCCO

Per la grande opera di dialogo spirituale svolta, che permette di ricordarci, sia attraverso i suoi importanti spettacoli, che attraverso i suoi colloqui, il messaggio dell’umanesimo mediterraneo per contribuire ad umanizzare la globalizzazione.

La Cerimonia di Assegnazione
Casablanca, 22 novembre 2005


MATEJA MATEVSKI - 2005
Scrittore - MACEDONIA

Nato nel 1929, s’è formato negli anni della guerra allo spirito di libertà e di rinascita politica e nazionale da cui prese slancio la rivolta dei popoli che costituirono la Jugoslavia. Dall’inizio della seconda metà del XX sec. la sua opera poetica si è andata svolgendo ininterrotta e ha segnato con voce originale e indelebile lo sviluppo della nuova letteratura macedone imponendosi in tutta la cultura balcanica come riflessione lirica di valore universale espressa in una forma limpida e perfetta. Una testimonianza ancora che le nazioni piccole non sono per questo le nazioni minori ed anche esse con i loro letterati ed artisti sanno dare un apporto significativo alla ricchezza della cultura umana.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 25 febbraio 2005


KAMEL ZOHERI - 2004
Presidente del Consiglio della Biblioteca del Grande Cairo - EGITTO

Ha svolto un lavoro encomiabile nella promozione del dialogo e della comunicazione interculturale tra i Paesi del mondo Arabo-Islamico e l’Occidente.

La Cerimonia di Assegnazione
Il Cairo, 4 dicembre 2004


SUZANNE MUBARAK - 2003
Presidente della Bibliotheca Alexandrina, EGITTO

Ha svolto un ruolo essenziale nella realizzazione del progetto della Bibliotheca Alexandrina: la sua rinascita è un atto di fede alla memoria di un popolo e allo stesso tempo di un patrimonio culturale che appartiene all’umanità intera.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 9 settembre 2003


S.E. Cardinale Roger Etchegaray - 2001
ITALIA

Seguendo le indicazioni di Papa Giovanni Paolo II, è stato l’autore di un processo di grande sensibilizzazione al dialogo tra le religioni e le culture, non soltanto attraverso una liturgia attenta alla storia delle culture e ai segni del tempo, ma anche attraverso un uso sapiente ed intelligente delle nuove tecnologie di comunicazione e d’informazione.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2001


Repubblica di Malta - 2000
MALTA

La Repubblica di Malta rappresenta un esempio unico nel Mediterraneo. La storia e la cultura delle isole maltesi si intreccia con quella dell´Europa e del Mediterraneo attraverso i secoli, sin dalla preistoria, quando l´arcipelago faceva parte di un vasto territorio che si estendeva dal Nord dell´Africa all´Europa. A Xaghra vengono innalzati monumenti megalitici considerati i più antichi del mondo: i templi di Ggantilia, costruiti intorno al 300 a.C., prima delle piramide egizie. In seguiti Malta viene governata da diversi popoli tra cui i Fenici, i Cartaginesi, i Romani, gli Arabi: un intreccio di saperi, religioni, tradizioni e destini che fanno di quest´isola al centro del Mediterraneo un patrimonio inestimabile di cultura. Sono però i Cavalieri dell´Ordine di Gerusalemme a lasciare un´impronta determinante, scacciando i turchi di Solimano il Magnifico e trasformando quest´isola in un vero e proprio giacimento culturale. Oggi la Repubblica di Malta ha intrapreso il cammino verso l´Europa. Tra gli artefici di questo processo il Prof. Guido de Marco. Per lungo tempo Ministro degli Affari Esteri ed oggi Presidente della Repubblica, egli ha saputo incarnare le tre "Forze" mediterranee, operando con l´esperienza dell´uomo politico, dell´uomo di cultura e di economia. Questa visione globale consente oggi alla Repubblica di Malta, guidata dal Presidente de Marco, di assumere un ruolo importante nel partenariato culturale, sociale ed economico tra l´Unione Europea e i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: una funzione vitale per l´avvenire della Regione e per la custodia della sua antica cultura in un´epoca in cui i rischi di appiattimento derivanti dal processo di globalizzazione sono a tutti noti.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 gennaio 2000


S.M. HUSSEIN BIN TALAL - 1999
Re del Regno Hascemita di GIORDANIA

Nei 46 anni di Regno, Sua Maestà Re Hussein bin Talal ha lavorato instancabilmente per l´attuazione di una pace durevole e per lo sviluppo della comprensione e del rispetto reciproco tra i popoli della Giordania e del Medio Oriente. A complemento di tale opera, in Giordania Egli si è dedicato con zelo al raggiungimento di un modello di tolleranza culturale e di comprensione, nonché alla libertà di espressione artistica e di scambio tra culture e fedi diverse, sostenendo artisti ed intellettuali di fama nazionale ed internazionale nel coltivare e professare liberamente la loro cultura e creatività. Attraverso festival culturali a carattere locale ed internazionale, mostre, convegni, borse di studio e programmi di formazione, il Governo e le organizzazioni private sono stati sempre incoraggiati nel sostenere la libera espressione della cultura, dell´arte e della letteratura tradizionale e contemporanea, in tutte le loro forme, nonché a stabilire e mantenere legami tra le comunità locali ed artisti di fama nazionale ed internazionale, per lo scambio libero di idee ed espressioni culturali che possano un giorno essere le fondamenta di un mondo di pace e cooperazione per le generazioni future. Sua Maestà Re Hussein è l´artefice di una ´cultura della pace´ nel Mondo Arabo: per questi motivi la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, con l´Accademia del Mediterraneo, ha attribuito a S.M. Re Hussein bin Talal il Premio Mediterraneo di Cultura.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 gennaio 1999


S.M. JUAN CARLOS I - 1998
Re di SPAGNA

Ha saputo fare della Monarchia lo strumento di una transizione sicura e fiorente. Con discrezione e fermezza ha sostenuto il difficile reintegro della Spagna nel concerto d’un rinnovato Occidente, di cui è ora parte essenziale, suggerendo nelle diversità delle politiche l’unità del fine e nell’equilibrio delle autonomie e nel rispetto delle differenti culture iberiche la solidarietà di popoli legati nel corso dei secoli attraverso comuni vicende in unione storica.

La Cerimonia di Assegnazione
Palermo, 1 ottobre 1998

Laboratorio Mediterraneo

LAMPA CU CACIULA / IL TAPPO DELLA VALVOLA - 2007
Miglior cortometraggio del regista romeno Radu Jude

Per la sensibilità con cui è rappresentata la vita di ogni giorno in un paese che è diventato parte dell’Unione Europea ma che ha appena iniziato a lottare per vivere allo stesso livello in cui vivono gli altri paesi europei. È una piccola storia su persone semplici, di cui non ricordiamo neppure i nomi, ma per la maturità della regia è un film che non possiamo dimenticare.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 25 gennaio 2007


SLAVEK THE SHIT - 2006
Miglior cortometraggio del regista Grimur Hakonarson

Per l’originalità e l’ironia amara nel trattare un tema così crudo, e per l’eccellente recitazione degli attori, in particolare quella del protagonista maschile che sin dall’inizio ci fa appassionare al personaggio e alla storia".

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 26 gennaio 2006


DVER - 2005
Miglior cortometraggio del regista russo Vladimir Kott

La giuria del concorso cortometraggi composta da Jana Cisar, Mauro Santini, Joseph Togneri ha assegnato il Premio Internazionale Laboratorio Mediterraneo a DVER´ per la poetica semplicità con cui il regista è riuscito a portare sullo schermo la vita. Il film racconta tante piccole storie in modo sorprendente e umoristico.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 27 gennaio 2005


AM SEE - 2004
Miglior cortometraggio della regista tedesca Ulrike von Ribbeck

Perché il film utilizza in modo efficace e sorprendente gli spazi, i tempi narrativi e l´espressività degli attori, per raccontare una storia semplice sui complessi rapporti umani all´interno di un nucleo familiare.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 22 gennaio 2004


MY ZIVJOM NA KRAJU - 2003
Miglior cortometraggio del regista bielorusso Viktor Asliuk

Perché, girato in modo superbo, ritrae la vita rude dei contadini bielorussi in paesaggi magnifici. Un sobrio commento fuori campo a ritratti di donne e uomini che mostrano le loro dure condizioni di vita. Riprese splendide, luci e inquadrature molto belle come un dipinto classico dal sapore tragico.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 23 gennaio 2003


INT. HOTEL NUIT - 2002
Miglior cortometraggio della regista svizzera Elena Hazanov

Un film che nella sua breve durata offre molteplici chiavi di lettura. Dal rovesciamento del ruolo uomo- donna, al confronto fra due culture, al conflitto fra linguaggio e corpo. Narrato con un tocco leggero e profonda ironia.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 24 gennaio 2002


PAD / LA CADUTA - 2001
Miglior cortometraggio del regista ceco Aurel Klimt

per il notevole lavoro di animazione che ha saputo racchiudere in una divertente cornice folkloristica un soggetto dai contenuti drammatici.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 24 gennaio 2001


LENDULET / MOMENTO - 2000
Miglior cortometraggio del regista ungherese Imre Juhàsz

Perché nel panorama eterogeneo e di indubbio valore artistico di diverse opere in concorso, il film si è distinto per la qualità del montaggio sonoro, per la completezza formale della fotografia e per la tecnica narrativa scelta.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 22 gennaio 2000


UN ACCENTO PERFETTO - 1999
Miglior cortometraggio del regista italiano Nicola Sornaga

Estremamente varia ed interessante la selezione video che, con le sue manipolazioni, le contaminazioni di arti e generi, tenta di esprimere l’inesprimibile.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 24 gennaio 1999


MOJA DOMOVMA - 1998
Miglior cortometraggio del regista jugoslavo Milos Radovic'

Moja Domovma di Milos Radovic (Repubblica Fed. Di Jugoslavia) ha ricevuto il Premio Internazionale Laboratorio Mediterraneo perché rappresenta uno spaccato ironico e grottesco dell’odierna realtà dell’ex-Jugoslavia.

La Cerimonia di Assegnazione
Trieste, 18 gennaio 1998

Pace

EMMA BONINO - 2018
Senatrice - ITALIA

Ad Emma Bonino per aver dedicato l’intera vita ai valori della liber tà e della giustizia sociale in difesa dei diritti fondamentali della persona umana. Per aver contrastato quelle politiche basate esclusivamente su interessi particolari e contrarie al Bene Comune. Per essersi dedicata in tutto il mondo agli emarginati ed ai più deboli facendo di questa azione il centro della propria esistenza.

 

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 24 novembre 2018


MADRE YVONNE REUNGOAT - 2017
Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice Salesiane di Don Bosco

Per l’attività in favore della Pace e della concordia tra i Popoli del mondo, svolta alla guida delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), in modo particolare dove imperversano le guerre e le povertà: proprio in questi luoghi le FMA costituiscono, spesso, l’unico punto di riferimento per uomini e donne appartenenti a fedi diverse.
Madre Yvonne Reungoat, con la sua esperienza di missionaria nei luoghi più bisognosi del continente africano, ha la consapevolezza della gioia e della semplicità nell’aiutare gli altri e nel sentirsi “Famiglia”: un luogo in cui - grazie al carisma di Don Bosco ed all’esempio di Madre Mazzarello - è possibile, quotidianamente, dare spazio a quella “Creatività dell’Amore” che costituisce lo strumento con cui si attua il carisma salesiano, con umiltà e con la speranza nei giovani, futuri realizzatori di una Civiltà della Pace e dell’Amore.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 09 novembre 2017


BARAK OBAMA - 2014
Presidente degli Stati Uniti - USA

Per i suoi straordinari sforzi finalizzatii a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli. Per il suo continuo sostegno ad una visione di un mondo libero dalle armi di distruzione di massa. Coerentemente con la sua politica – affermatasi già durante il suo primo mandato – Barack Obama sostiene il dialogo e la cooperazione fra tutti i popoli, indipendentemente dalle etnie, dalle religioni e dalle politiche nazionali. In particolare, ha tracciato e sostenuto nuove relazioni tra il mondo Musulmano e l’Occidente, sulla base di interessi comuni, di reciproca comprensione e rispetto.
Durante il suo mandato, il presidente Obama ha continuato la sua ferma azione in difesa dei diritti umani e della democrazia, come pure ha sostenuto misure efficaci per combattere il cambiamento climatico del Pianeta. Oggi continua a sostenere con forza il processo di pace in Medio Oriente e nel Grande Mediterraneo.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 Gennaio 2014


ERNESTO OLIVERO - 2014
Fondatore Sermig - ITALY

Per la creazione del Sermig, un luogo di pace e di educazione dei giovani per la pace.
Con la sua fede e la sua tenacia ha realizzato migliaia di progetti per aiutare i più deboli in tutto il mondo.
É un esempio di come un uomo può agire con la forza della fede per il bene di tutta l'umanità.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 02 ottobre 2014


ISOLA DI LAMPEDUSA - 2013
ITALIA

Per l’alto valore simbolico dell’accoglienza, dell’integrazione e della coesistenza con migliaia di diseredati - in cerca di dignità, vita e futuro - con i quali gli abitanti di Lampedusa hanno intrecciato rapporti di solidarietà e amicizia, costituendo un grande meticciato di civiltà.
Per l’azione svolta in favore dei diritti umani e della difesa dell’ambiente naturale quale strumento di dialogo e cooperazione tra i Popoli.

 

La Cerimonia di Assegnazione
Lampedusa, 1 luglio 2013


MAJALLIE WHBEE - 2012
Vice Presidente Assemblea Parlamentare del Mediterraneo -ISRAELE

Per l'impegno profuso nel promuovere il dialogo tra Israele e Palestina all'interno dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, affrontando con equilibrio e verità storica i problemi antichi ed attuali che impediscono il processo di Pace, nella consapevolezza che quest'ultimo costituisce l'unica via percorribile per due Popoli in due Stati: destinati dalla Storia e dalla Geografia a coesistere sulla stessa Terra.

La Cerimonia di Assegnazione
Malta, 13 Ottobre 2012


TAYSSER QUBA'A - 2012
Vice Presidente Assemblea Parlamentare del Mediterraneo - PALESTINA

Per l'impegno profuso nel promuovere il dialogo tra Israele e Palestina all'interno dell'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, affrontando con equilibrio e verità storica i problemi antichi ed attuali che impediscono il processo di Pace, nella consapevolezza che quest'ultimo costituisce l'unica via percorribile per due Popoli in due Stati: destinati dalla Storia e dalla Geografia a coesistere sulla stessa Terra.

La Cerimonia di Assegnazione
Malta, 13 Ottobre 2012


S.E. CARDINALE CRESCENZIO SEPE - 2011
Arcivescovo Metropolita di Napoli - ITALIA

Per l’impegno profuso nel promuovere il dialogo tra culture e civiltà con il coinvolgimento dei giovani. In particolare è stato l’artefice del XXI° Incontro Internazionale Interreligioso per la Pace dal tema “Per un mondo senza violenza, religioni e culture in dialogo” svoltosi a Napoli dal 21 al 23 ottobre 2007. Il Cardinale Crescenzio Sepe ha, poi, il merito di aver istituito, per il 2011, un “Giubileo Speciale” per Napoli, affidando a tutti i cittadini il compito della rinascita della città.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 20 maggio 2011


ANDRÉ AZOULAY - 2010
Consigliere del Re del Marocco e Presidente della Fondazione Euromediterranea "Anna Lindh" per il Dialogo tra le Culture - MAROCCO

Ha testimoniato l’importanza del dialogo tra le culture, della mutua comprensione e della coesistenza nella giustizia sociale e nella democrazia. Oggi continua la sua azione a favore della pace nella regione del Grande Mediterraneo testimoniando che non c’è pace e rispetto delle differenze senza la tutela dei diritti della persona. È tra i promotori di un vero dialogo tra il Mondo Arabo‑Islamico e quello dell’Occidente.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 13 giugno 2010


MAHMOUD DARWICH - 2009
Poeta palestinese - PALESTINA

Comunemente considerato come “il poeta della Pace”, “il poeta della causa palestinese” o della Resistenza palestinese - ha saputo fuggire dall’esiguità del campo tematico che offriva la poesia di resistenza, trasformando poco a poco in miti gli oggetti più familiari della terra perduta, trattando così la Palestina come una metafora della condizione umana. La sua poesia già potentemente lirica si alimenta velocemente di un soffio epico prodigioso, dispensato essenzialmente attraverso l’evocazione intelligente di figure storiche o mitiche attinte da tutte le culture. Il lavoro ingegnoso sulle immagini, e le formule colme di efficacia, permettono a Mahmoud Darwich di darsi, e di dare alla Palestina l’identità rubata loro con il sogno della Pace. Ma la sua poesia sviluppa soprattutto una riflessione profonda e dolorosa sulla memoria, sull’esilio in tutte le sue dimensioni, e, oltretutto, a partire dagli anni ‘90, scava profondamente nel vivo dell’estraneità, dell’alterità e della morte. Sostituto della patria confiscata, la scrittura è altamente rivendicata come principio dell’esistenza e ancor più, come “sopra-vita”. La poesia acquisisce a questo punto pienamente il suo senso di dimora (bayt). Mahmoud Darwich, con la sua poesia, ha saputo promuovere la Pace nel mondo e nell’area Euro Mediterranea.

La Cerimonia di Assegnazione
Gaeta, 27 marzo 2009


CARMINE NARDONE - 2008
Presidente della Provincia di Benevento - ITALIA

Per la sua azione politica e scientifica in favore della Provincia di Benevento, grazie alla quale è stato possibile elevare il territorio sannita a polo di eccellenza tecnico ed economico in ambito euromediterraneo. Attraverso la creazione di una scuola internazionale di diagnostica ambientale, ha realizzato un vero laboratorio di pace nel quale giovani provenienti da 30 Paesi del Grande Mediterraneo si sono riuniti in una nuova dimensione delle tecnologie avanzate in cui i servizi satellitari dallo spazio sono resi ad esclusivo servizio dell’umanità.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2008


SHIRIN EBADI - 2007
Premio Nobel per la Pace - IRAN

Grande Prima donna giurista in Iran, premio Nobel per la pace, si è distinta per il suo impegno per i diritti umani, per la democrazia, per il rispetto delle donne e dei bambini. La sua ferma opposizione alla cultura patriarcale che, nel mondo e nel Mediterraneo, nega i diritti delle donne costituisce un punto fermo per un futuro di pace fondato sull’eguaglianza di genere. La sua azione è rivolta specialmente in favore dei bambini, speranza dell’ umanità, affinché crescano in un universo relazionale, emotivo ed affettivo dove non vi sia né violenza né sopraffazione. La sua figura di praticante musulmana è emblema dell’antica tradizione di accoglienza e rispetto dell’Altro propria della cultura dell’ Islam e contraddice immagini stereotipate di cui i media sono creatori e divulgatori. Il suo impegno per la costruzione del dialogo attraverso la ricerca di valori condivisi è monito e guida all’azione comune per la creazione di un Grande Mediterraneo di pace e prosperità.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 marzo 2007


Parrocchia di S. GIORGIO MAGGIORE - 2006
Parrocchia di S. MARIA DELLA SANITÀ - 2006
Parrocchia RESURREZIONE DEL SIGNORE - 2006
ITALIA

Per l’impegno svolto a favore della Pace e della Solidarietà sociale nelle aree emarginanti di una grande metropoli, qual è la città di Napoli, laddove si esacerbano i conflitti dovuti alla povertà e alla disuguaglianza di risorse e opportunità.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2007


ASSOCIAZIONE "MARSEILLE ESPERANCE" - 2004
Presidente Jean Claude Gaudin - FRANCIA

L’originalità e l’esemplarità nella promozione del dialogo interreligioso senza frontiere, riunendo i rappresentanti delle religioni e delle credenze praticate dagli abitanti della città focena, costituiscono l’azione meritoria di questa Associazione.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 28 maggio 2004


padre ELIAS CHACOUR - 2003
Cristiano, Arabo e cittadino d'ISRAELE

Sacerdote a Ibillin, un piccolo villaggio della Palestina, Elias Chacour, cristiano, arabo e cittadino d’Israele, è uno dei pochi testimoni viventi di una coesistenza, oggi impossibile, nel medio Oriente. È un uomo che, malgrado l’amarezza che potrebbe suscitare in lui la storia del suo Popolo, si batte strenuamente e quotidianamente per la riconciliazione di questi due “fratelli di sangue”, gli Israeliani e i Palestinesi. Tra le sue sfide, quella di costruire la pace senza mai cedere davanti a coloro che continuamente la distruggono. La sua opera inizia da una scuola, da lui fondata a Ibillin, dove 4500 bambini e studenti palestinesi, musulmani o cristiani, e giudeo – israeliani apprendono insieme. È su questi banchi che la missione di Elias Chacour prende forma: costruire una terra di pace dove possano vivere, insieme e in pace, i figli di Dio, fratelli che oggi si sbranano a vicenda. È un messaggio d’amore e un’arringa appassionata in favore della pace quella che Chacour indirizza ai suoi fratelli palestinesi e israeliani, non per convertirli alla sua religione, ma per mostrargli una possibilità concreta e tangibile di condivisione di pace e di vita. Chacour è un “altro uomo di Galilea” che parla dal profondo della sua sofferenza e della sua sapiente esperienza.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 14 marzo 2003


alla memoria di MARIAGRAZIA CUTULI E JULIO FUENTES - 2002
Giornalisti uccisi in Afghanistan - ITALIA / SPAGNA

La guerra. Groviglio di torti e passioni, di infamie e grandezze. Come uno strappo nel tessuto che a stento millennio dopo millennio dal primo lontano antenato agli albori di quella riflessione e coscienza che pose regole e leggi a frenare l’istinto, reprimere l’egoismo, invenire una concezione del bene, legare nel mutuo ausilio con valori generali e comuni e ci ha reso meno transeunti nel gran mare dell’essere per la traccia che vi persiste, si rinnova nel presente, perpetua nel futuro e segna un’identità più alta di quella biologica. Uno strappo in cui nella lotta di forza contro forza la civiltà tragicamente costruita si fa come incerta e a momenti vacilla. E loro là, i corrispondenti di guerra, senza odio né parte, a testimoniare coraggi e viltà, esempi di compassione o di abusi, di generosità e di bassezze, senza pregiudizio alla ricerca di quella verità che ciascuno dei contendi travisa. Là per fondare su quella verità una migliore comprensione degli uni e degli altri, delle sofferenze di chi gli uni e gli altri subisce, mettere in questione le certezze opposte e gettare le basi di un nuovo intendimento che ponga fine alle ostilità, stabilisca una nuova pace, possibilmente più giusta. Per questa comprensione, per questo futuro migliore e più umano, là: tenaci, senza risparmio, senza fuga dal rischio. Senza appoggio, se non quello lontano dei giornali che li hanno inviati a una missione più difficile del combattimento, quasi sempre più oscura. Là, inermi tra gli armati, sereni tra le passioni, arditi senza baldanze, determinati più dei combattenti. Là, sempre un passo più avanti e dove la lotta è accesa, convinti e decisi. Fino al sacrificio come Maria Grazia Cutuli e Julio Fuentes di cui ci riportano i corpi mutilati e il telefonino spezzato. Non si è spezzata la loro voce che qui raccogliamo, il loro messaggio che qui ripetiamo nel loro nome.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2002


LEAH RABIN - 2001
ISRAELE

Leah Rabin è stata una grande donna israeliana: una donna che ha lottato per la pace, capace di toccare i cuori con una voce chiara, sincera, con la sua speranza in un futuro migliore, con il suo ottimismo contagioso.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 4 gennaio 2001


alla memoria di S.M. HASSAN II - 2000
Re del MAROCCO

Il Marocco, nonostante abbia gran parte delle sue coste sull´Atlantico, è autenticamente mediterraneo. Non soltanto perché da Tangeri a Oujda si estende la costa marocchina bagnata dal Mediterraneo, ma perché la cultura del Marocco è fondata su quell´umanesimo che ha fatto dell´uomo la misura del mondo: un umanesimo universale, come hanno sottolineato molti pensatori ed artisti. Uno di questi scrisse: ´Se l´umanità è destinata a sopravvivere, la civiltà di domani, così come quella di ieri, dovrà essere costruita sulle fondamenta delle grandi tradizioni umanistiche e classiche del Mediterraneo. Questo termine Mediterraneo è spesso utilizzato solo dal punto di vista geografico, riducendo così il suo valore universale´. Dall´alto della città di Tangeri una linea blu divide le acque dell´Oceano da quelle del Mediterraneo; queste ultime sembrano avventurarsi nell´Atlantico alla ricerca di altri continenti da fecondare con la cultura e le antiche tradizioni. Questa linea di divisione - nel Corano Marajou AI Bahrein - è la rappresentazione forte dell´attitudine del genio mediterraneo a trasmettere la nostra antica immortale cultura al mondo intero: un´attitudine che S.M. Hassan II ha costantemente alimentato, dalla Sua ascesa al trono fino ad oggi, continuando l´opera di unità nazionale iniziata da Suo padre Mohammed V. Il Suo grande merito è stato quello di sostenere il processo di democratizzazione verso cui ha saggiamente indirizzato il Suo Paese: quest´azione resterà nella storia come pilastro principale della Sua vita politica. Accettando questa sfida, Egli ha smentito tutti coloro che sostenevano un´assoluta incompatibilità strutturale tra l´Islam e la Democrazia. Istituendo, per la prima volta nel mondo arabo e nella riva sud del Mediterraneo, la pratica dell´alternanza democratica, S.M. Hassan II ha offerto non solo al popolo marocchino ma a tutti i popoli arabi e musulmani un esempio di fierezza e di speranza. Per molto tempo, in questo ambito, si sono confusi fini e mezzi a vantaggio di un pluripartitismo formale incapace di costruire un´esperienza democratica. L´alternanza, al contrario, è l´unico indiscutibile parametro in grado di assicurare un pluralismo concreto e fondato sui bisogni reali della gente. Nel Suo libro autobiografico Egli ha descritto una parabola che si è diffusa nel tempo: ha comparato il Suo Paese ad un albero che estende le proprie radici nella terra africana - nutrendosi delle antiche tradizioni - e le proprie foglie verso l´Europa, dispensatrice di modernità. Per svilupparsi questo albero deve legare le due rive del nostro mare comune, come braccia che li raccolgono e le uniscono, come un ponte ideale. Maestà, nel momento in cui le più alte intelligenze del Mediterraneo Le assegnano questo premio, ci uniamo a loro certi che questo alto riconoscimento viene conferito non solo al massimo esponente del mondo maghrebino ma anche all´insieme dei popoli del Maghreb che, grazie alla Sua opera, possono sperare in un futuro fondato sulla pace e sul rispetto delle diverse identità".

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 gennaio 2000


LAMBERTO DINI - 1999
Ministro degli Affari Esteri - ITALIA

Il Ministro Dini ha guidato l´azione dell´Italia per la preparazione e lo svolgimento della riunione ministeriale euro-mediterranea del 3-4 giugno 1998 a Palermo, che è valsa a restituire fiducia nei principi e nel programma di interventi previsti dalla Dichiarazione di Barcellona del 28 novembre 1995. Nel riaffermare l´assoluta priorità del partenariato euro-mediterraneo per la promozione nella regione di un´area a prosperità condivisa, il messaggio di Palermo ha indicato quale linea maestra l´impegno solidale per contrastare e rimuovere le cause dell´instabilità, siano esse di natura politica, economica, sociale e culturale. Il Ministro Dini, quale assertore del concetto della stabilità globale ha contribuito all´accoglimento di questa direttrice di azione che potrà accelerare gli sforzi per la tempestiva conclusione di una Carta euro-mediterranea per la pace e la stabilità. E´ in stretta coerenza con tale obbiettivo che il Ministro Dini si è fatto sostenitore e protagonista del rilancio del dialogo con la Libia anche nella prospettiva di favorire le condizioni per la revoca delle sanzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza nei confronti di detto Paese. E´ importante che il dialogo sia perseguito con pazienza da tutte le Parti e si approfondisca con la massima comprensione reciproca nell´auspicato fine di reinserire a pieno titolo la Libia negli sforzi diretti al rafforzamento della pace e della stabilità nella regione. Nello stesso spirito di Palermo e a sostegno della ricerca di una generale pacificazione del Mediterraneo la visita condotta nel luglio 1998 ad Algeri ha fornito un suo specifico importante concorso rivelandosi concreta testimonianza del dialogo di più stretta cooperazione con un Paese così duramente colpito da una tragica violenza terroristica.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 gennaio 1999


KIRO GLIGOROV - 1998
Presidente della Repubblica di MACEDONIA

Grande figura dell´antifascismo europeo e della guerra di liberazione nei Balcani, Gligorov è l´uomo politico che con la sua azione e il suo prestigio nella Federazione Jugoslava è riuscito a contenere la deriva tragica dei similari regimi europei. Nella sua azione e con i suoi scritti ha sempre difeso i principi dei diritti dell´uomo dell´uguaglianza dei cittadini, dell´espressione democratica anche quando queste idee erano assolutamente minoritarie. Con la sua guida la Macedonia è entrata in pieno nello spirito e nella pratica del concerto europeo costituisce il fulcro d´una politica che mira a portare all´integrazione del Sud-Est europeo nel quadro dell´Unione Europea. Questo Premio vuole riconoscere la chiarezza di vedute, la coerenza e determinazione politica, il coraggio che Gligorov ha avuto sempre, sin dalla costituzione della nuova situazione jugoslava del dopoguerra, nell´affermare le stesse idee guida anche quando non erano conformi alla politica corrente. Idee e principi di cui è esempio è riuscito a ottenere che anche la Macedonia divenisse un esempio.

La Cerimonia di Assegnazione
Napoli, 5 gennaio 1998

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