Viaggio apostolico di Papa Francesco in Nuova Guinea
Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” ha partecipato ad alcuni momenti del viaggio apostolico di Papa Francesco in Papua Nuova Guinea.
“Una grande emozione vedere il Pontefice nei luoghi dove i salesiani di Don Bosco hanno portato gioia e speranza per i giovani – ha affermato il Segretario generale Michele Capasso – e poi la gioia di vedere il nostro ‘vescovo salesiano’ vestito ‘come un operaio’: così il Papa lo ha salutato abbracciandolo”.
Tanti i momenti emozionanti: l’incontro con i fedeli nella diocesi di Vanimo, quello nel Santuario di Maria Ausiliatrice, quello con i giovani, il clero, la Santa Messa…
E poi le parole del Papa:
“Uno di voi mi ha chiesto: ‘Perché non sono come gli altri?’. Davvero mi viene una sola risposta a questa domanda ed è: ‘Perché nessuno di noi è come gli altri: perché siamo tutti unici davanti a Dio!’. Perciò, non solo confermo che ‘c’è speranza per tutti’ – come è stato detto – ma aggiungo anche che ciascuno di noi, nel mondo, ha un ruolo e una missione che nessun altro può svolgere e che questo, anche se comporta delle fatiche, dona allo stesso tempo un mare di gioia, in modo diverso per ogni persona. La pace e la gioia è per tutti”.
Dalla metà del XIX secolo la missione qui non si è mai interrotta: religiose, religiosi, catechisti e missionari laici non hanno smesso di predicare la Parola di Dio e di offrire aiuto ai fratelli, nella cura pastorale, nell’istruzione, nell’assistenza sanitaria e in molti altri ambiti, affrontando non poche difficoltà, per essere per tutti strumento “di pace e di amore”. Così le chiese, le scuole, gli ospedali e i centri missionari testimoniano attorno a noi che Cristo è venuto a portare salvezza a tutti, perché ciascuno fiorisca in tutta la sua bellezza per il bene comune (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 182).
Ancora il Papa nell’incontro con i giovani:
“Cari amici, molti turisti, dopo aver visitato il vostro Paese, tornano a casa dicendo di aver visto ‘il paradiso’. Si riferiscono, in genere, alle attrazioni paesaggistiche e ambientali di cui hanno goduto. Noi però sappiamo che, come abbiamo detto, il tesoro più grande non è quello. Ce n’è un altro, più bello e affascinante, che si trova nei vostri cuori e che si manifesta nella carità con cui vi amate.
È questo il dono più prezioso che potete condividere e far conoscere a tutti, rendendo Papua Nuova Guinea famosa non solo per la sua varietà di flora e di fauna, per le sue spiagge incantevoli e per il suo mare limpido, ma anche e soprattutto per le persone buone che vi si incontrano; e lo dico specialmente a voi, bambini, con i vostri sorrisi contagiosi e con la vostra gioia prorompente, che sprizza in ogni direzione. Siete l’immagine più bella che chi parte da qui può portare con sé e conservare nel cuore!”.
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