Si è svolto nella Sala Palestina degli Stati Uniti del Mondo l’incontro dal tema “Venti di Pace: due Popoli in due Stati”. Il Segretario Generale Michele Capasso nell’indirizzo di saluto ha riepilogato l’impegno della Fondazione sin dal 1987 e le storiche visite di Rabin, Arafat, Abu Mazen, Shimon Peres ed altri protagonisti della scena mediorientale. In questa occasione è stata fatta una donazione per aiuti immediati alle famiglie palestinesi.
Gli Stati Uniti del Mondo hanno incontrato a Sidney i delegati dei Paesi dell’Oceania aderenti per illustrare il programma “Terra e Pace”. In questa occasione è stato concordato di svolgere una presentazione della Costituzione degli Stati Uniti del Mondo al prossimo incontro dei Paesi del continente in programma per marzo 2024.
Il rinvenimento dell’intero corpus musicale manoscritto di Adelelmo Bartolucci (Pergola 1852- Pergola 1938) è stato frutto di quattro anni di ricerca e ora, grazie alla squisita e sensibile generosità della famiglia Amirante, discendente ed erede del musicista, tutta l’opera del maestro è presente nel Museo della Pace: le sue cinque opere Zingara di Granata, Giordano Bruno, Lyna, Deidda e Faublas sono finalmente a disposizione per una lettura storico-critica adeguata e, si spera, prossima, trascrizione. Il prof. Andrea Zepponi,direttore dell’archivio musicale del Museo, ha inaugurato la felice acquisizione da parte del fondo musicale cui si accompagna la generosa donazione da parte della famiglia Amirante (in primis la Sig.ra Maria Luisa Bartolucci discendente, nipote diretta di Adelelmo) del pianoforte di ottima costruzione Playel ceduto dal grande Pietro Mascagni, allora direttore del Conservatorio Rossini di Pesaro al Bartolucci, con tanto di targa originale commemorativa, e diversi altri oggetti che contestualizzano il pezzo storico in un ricreato angolo ottocentesco del Museo. Ma c’è di più: tra questi oggetti trovano posto cimeli di assoluta curiosità appartenuti a un altro grande nome della città di Pergola (PU), quello della cantante lirica Virginia Colombati (1863-1956) il cui padre, Giulio Pompeo Colombati (1836-1916), compositore e cantante egli stesso, fu primo maestro di Adelelmo Bartolucci e compose una raccolta di arie cameristiche con accompagnamento di pianoforte; il mandolino della figlia Virginia, di fattura napoletana, il suo scialle a perline di vetro nere con borsetta analoga restaurati insieme a varie masserizie dell’epoca. Questo angolo museale del piano terra del museo (che ne consta di cinque pieni di ricchezze e documenti inestimabili) non poteva essere più interessante. Tutto da visitare. La parte bibliotecaria dell’archivio comprende edizioni musicali, monografie ed enciclopedia su argomento musicale e una sterminata collezione di dischi.
Alle ore 18, si è svolta la presentazione del libro, a opera dell’autore, Andrea Zepponi, Don Chisciotte a Montepulciano e la nascita del Cantiere (My Monkey, Bologna 2023) cui è seguitoun concerto dedicato a Maria Luisa Bartolucci, pronipote del maestro, presso la sede degli STATI UNITI DEL MONDO e del MUSEO DELLA PACE in cui si trovano oggi i manoscritti della musica ritrovata e altri preziosi cimeli. Al concerto, dedicato ai Bartolucci, cui hanno assistito Simonetta e Federico Amirante, figli della Sig.ra Maria Luisa, è stata eseguita, dalle voci liriche del soprano Anna Corvino e del baritono Felice Tenneriello affiancate dal pianista Francesco Pareti, una scelta di sei liriche da camera del musicista Giulio Pompeo Colombati (1836-1916) e di due brani, uno vocale e uno pianistico, di Adelelmo Bartolucci (1852-1938) entrambi miusicisti compositori di Pergola (PU); le loro musiche sono state ritrovate grazie alle ricerche quadriennali del prof. Zepponi, il quale ha eseguito un notturno di Bartolucci per pianoforte a conclusione della serata.
Gli Stati Uniti del Mondo hanno svolto un evento con la partecipazione delle principali associazioni ambientaliste dell’America latina. In questa occasione è stato lanciato un Appello per la salvaguardia del creato e la tutela delle biodiversità. Particolare attenzione è stata rivolta alla deforestazione in Amazzonia.