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Concerto per l'Ucraina e la Siria

Gli Stati Uniti del Mondo e la Fondazione Mediterraneo hanno collaborano con l'Istituto Maria Ausiliatrice di Napoli per l’edizione 2023 del "Concerto per la Pace per l'emergenza in Ucraina e in Siria”.
Presentato da Veronica Maya e da Tonino Bernardelli, si sono esibiti nel cortile dell'Istituto 80 giovani studenti dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "San Pietro a Majella di Napoli" diretti dal Maestro Leonardo Quadrini.
Sono intervenuti il Segretario Generale Michele Capasso e la direttrice del Museo della Pace Pia Molinari.
In questa occasione sono stati nominati gli “Alfieri degli Stati Uniti del Mondo”.

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Giornata mondiale dell'Ambiente 2023

Si è svolta presso la sede centrale degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo la “Giornata mondiale dell'Ambiente 2023”, istituita dalle Nazioni Unite 50 anni fa, il 5 giugno 1973.
Elimina l'inquinamento della plastica”: è lo slogan-appello con tre parole d'ordine: riciclo, riuso e riduzione.
Il messaggio è chiaro: il mondo sta morendo soffocato dalla plastica e bisogna agire subito. 
Ogni anno l'umanità produce circa 430 milioni di tonnellate di plastica - ha affermato il Segretario Generale prof. Michele Capasso nel suo messaggio - metà delle quali sono progettate per essere utilizzate una sola volta. Di queste, meno del 10% viene riciclato e si stima che ogni anno 19-23 milioni di tonnellate finiscono nei laghi, nei fiumi e nei mari, quasi quanto il peso di 2.200 torri Eiffel tutte insieme: se non si agisce presto la produzione annua di plastica potrebbe triplicare entro il 2060”.
La plastica è ovunque: nel suolo, nei mari, nei fiumi, nei laghi, nell'aria, nel cibo. Se da un lato porta benefici all'umanità, dall'altro, il suo impatto su ogni essere vivente e habitat è sempre più devastante. Ogni persona sembra consumi più di 50.000 particelle di plastica all'anno (molte di più se si considera l'inalazione) e i danni per specie e salute umana sono (quasi) irreversibili. L'inquinamento da plastica in Natura - spiega il Wwf - ha superato il "limite planetario" (Planetary boundary), oltre il quale non c'è più la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita.
Un inquinamento che potrebbe essere ridotto dell'80% entro il 2040 se i Paesi e le aziende effettuassero profondi cambiamenti politici e di mercato utilizzando le tecnologie esistenti.
Gli Stati Uniti del Mondo hanno condiviso e confermato i dati del rapporto che indica soluzioni basate sulle 3 Rriuso (consentirebbe di avere un taglio del 30% dell'inquinamento nei prossimi 17 anni); riciclo (per un'ulteriore 20% in meno e fino al 50% eliminando i sussidi ai combustibili fossili e rafforzando le linee guida per migliorare la riciclabilità) e riorientando la produzione (il 17% in meno usando materiali alternativi).
Sono stati modellati due possibili scenari: il primo, dal titolo "Troppo poco e troppo tardi" riflette la nostra traiettoria attuale. Secondo questo schema le domande da porsi urgentemente sono: "E se le società continuassero a un ritmo simile, fissando obiettivi ma non intraprendendo una forte azione collettiva? Attraverseremo punti di non ritorno irreversibili, minacciando le fondamenta del clima stabile della Terra? La disuguaglianza spinta porterà a un peggioramento delle tensioni sociali?"    
Il secondo scenario, invece, dal titolo "Passo da gigante", presuppone che le società intraprendano un nuovo percorso verso un mondo sostenibile entro il 2050. Ma le domande da porsi sono: "E se riconfigurassimo radicalmente le nostre economie, i nostri sistemi energetici e alimentari in modo che funzionino sia per le persone che per il pianeta? Possiamo evitare il peggiore impatto del cambiamento climatico e aumentare la resilienza delle nostre società agli shock? Riusciremo a porre fine alla povertà estrema, garantendo a tutti una dieta sana e accesso a un'istruzione e a un'assistenza sanitaria di qualità?".
Dunque: continuare nella stessa direzione odierna o raddrizzare la rotta del Pianeta?. "Non c'è più tempo da perdere", concordano gli scienziati. Anche perché questa Terra "è l'unica che abbiamo": per questo gli Stati Uniti del Mondo hanno scelto come motto “TERRA E PACE”.

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Festa della Repubblica Italiana

Nella sede degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo sventola il Tricolore in occasione della “Festa della Repubblica Italiana”.
La città di Napoli ha celebrato la Festa della Repubblica con una cerimonia in piazza Plebiscito. Qui, alla presenza del prefetto, Claudio Palomba, del sindaco, Gaetano Manfredi, del Segretario Generale degli Stati Uniti del Mondo, Michele Capasso, e delle massime autorità civili, religiose e militari, si è svolta la cerimonia dell'Alzabandiera.
Ad aprire la manifestazione, il coro delle voci bianche del Teatro San Carlo che ha seguito celebri arie d'opera.
"Ci fa estremamente piacere la presenza dei ragazzi - ha detto il prefetto Palomba - questa è una festa soprattutto per loro e con questo intento è stata costruita. È un momento difficile per tutti ma dobbiamo lavorare per la coesione e la collaborazione come ha detto il Presidente della Repubblica, Mattarella".
Nella piazza si è schierato il reparto interforze e il prefetto ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato. "La nostra città è medaglia d'oro al valore militare per la grande resistenza che mise in atto contro il nazifascismo - ha ricordato il sindaco Manfredi - e credo che oggi sia un giorno molto bello perché unisce una città in grande spolvero con una città sempre più democraticamente impegnata".
A chiusura della cerimonia, il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli, accompagnato dalle note dell'inno alla Gioia e dell'inno di Mameli eseguiti dalla Fanfara del X reggimento carabinieri Campania e dal coro delle voci bianche del San Carlo, ha calato una grande bandiera italiana sulla facciata della Prefettura.
"Condivido molto le parole del Capo dello Stato. Le grandi sfide che abbiamo davanti sono aiutare i nostri giovani ad avere un futuro migliore e ridurre le disuguaglianze che feriscono le nostre comunità. Queste devono essere le grandi battaglie di tutti noi per salvare la Terra ed assicurare la Pace", ha detto il Segretario Generale Capasso al termine della cerimonia per la Festa della Repubblica in piazza Plebiscito nel corso della quale il prefetto, Claudio Palomba, ha dato lettura del messaggio del Presidente Mattarella.
Presente alla cerimonia la dott.ssa Maria Pia Balducci Molinari, direttrice del Museo della Pace, dove per tutta la giornata sono stati ospitati studenti di varie regioni mentre nei 107 videowall venivano trasmessi video e filmati sulla Costituzione e sulla storia della Repubblica Italiana.

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Missione umanitaria in Ucraina

Gli Stati Uniti del Mondo - rappresentati dal presidente della Commissione Volontariato Giuseppe Lumia e da Giovan Battista Cicchetti Marchegiani presidente del Raggruppamento Operativo Emergenza Colonna Mobile Nazionale Protezione Civile - ETS - hanno effettuato una missione ad Odessa consegnando un'ambulanza e generi di prima necessità.
In questa occasione con il Comune di Odessa é stato concordato di realizzare un centro stabile per la riabilitazione e l’assistenza dei minori vittime del conflitto.
A conclusione della missione il senatore Lumia ed il dott. Cicchetti Marchegiani hanno consegnato nelle mani del Segretario Generale Michele Capasso la bandiera ucraina con le firme dei partecipanti.

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Evento SolarEdge al Museo della Pace

Gli Stati Uniti del Mondo con il Museo della Pace hanno ospitato un evento del gruppo SolarEdge: innovatore leader a livello mondiale di soluzioni energetiche intelligenti che alimentano le nostre vite e promuovono la sostenibilità.
Nel suo intervento introduttivo il Segretario Generale prof. Michele Capasso ha sottolineato il significato di ospitare “SolarEdge” nella sede istituzionale degli Stati Uniti del Mondo, proprio perché trattasi di un gruppo straordinario la cui mission è affine a quella degli stati Uniti del Mondo che è coniugare la pace con la sostenibilità.
I partecipanti - progettisti ed installatori - hanno potuto godere della particolarità del sito, patrimonio mondiale dell’umanità.

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