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Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo partecipa al BRICS

Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”, esclusivamente in qualità di “osservatori”, ha partecipato al BRICS svoltosi a Mosca, a Kazan, sulle rive del Volga.
Il Segretario generale Michele Capasso ha commentato:
"Anziché unirsi in un unico ‘insieme’ - qual è quello degli Stati Uniti del Mondo – si contiuano a creare fratture alimentando egoismi dilaganti quando nel mondo c’è una gigantesca ‘caretia d’amore’ da colmare. Sfruttare un certo risentimento anti-occidentale favorisce la paralisi di quella cooperazione globale che è già in crisi: cambiamento climatico, crisi del debito, sicurezza alimentare sono solo alcuni dei temi che risuonano con insistenza nei meeting in corso in tutto il mondo e sono questioni che pesano molto anche sulle dinamiche geopolitiche di un mondo squassato da conflitti e rivalità. La lentezza con cui il sistema finanziario globale ha reagito alle nuove sfide, la necessità di partenariati con il Sud globale e uno sviluppo maggiormente guidato dal basso, l’obiettivo di accelerare la lotta alla povertà davanti a disuguaglianze crescenti: c’è anche questo, nei termini della dialettica con i Brics che non appare in nessuno dei tavoli di lavoro”.

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COP 16 - Conferenza mondiale sulla biodiversità

Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” ha partecipato all’evento che ha riunito nel sudovest della Colombia delegati di 200 Governi e circa diecimila  rappresentanti di varie organizzazioni.
Quest'anno la COP16 si svolge a Cali, capitale del dipartimento della Valle del Cauca (Colombia), tra il 21 ottobre e il 1 novembre 2024.
Lo slogan “Pace con la Natura” è un invito alla riflessione per migliorare il rapporto che abbiamo con l’ambiente, per ripensare un modello economico che non dia priorità all’estrazione, allo sfruttamento eccessivo e all’inquinamento della natura.
“Questa conferenza mondiale sulla biodiversità - ha affermato il Segretario generale Michele Capasso - costituisce  una delle ultime occasioni per preservare l’inestimabile patrimonio culturale del pianeta e viene vissuta in un Paese e in una città dove le contraddizioni, in materia di rispetto del Creato, sono più evidenti. La Colombia è, infatti, uno scrigno ineguagliabile di biodiversità. Secondo i dati più aggiornati, il secondo Paese al mondo in rapporto alla sua estensione. L’unico del Continente dove esistono, in pratica, tutti gli ambienti naturali del Sudamerica: le Ande e l’Amazzonia, l’Atlantico e il Pacifico, il deserto, la savana e le grandi pianure, le isole caraibiche e i lunghi fiumi”.
Ma la Colombia è anche, e di gran lunga, il Paese più pericoloso al mondo per i difensori dell’ambiente: 73 omicidi nel 2023, il 40% di tutti quelli che avvengono nel pianeta. Sono coloro che lottano contro le miniere illegali, il narcotraffico, le monocolture, la deforestazione. Per la prima volta, il Sudamerica ospita un intervento mondiale sull’ambiente, in attesa della Conferenza sul clima del prossimo anno a Belém, in Brasile, e ciò avviene in una città simbolo della violenza colombiana. Proprio per questo, in Colombia, la “COP16” è vista come una grande occasione. Suscita speranze, delle quali si fanno portavoce sia la Chiesa che, più in generale, la società civile e i movimenti popolari. La Chiesa colombiana è presente in modo massiccio e partecipato alla Conferenza. Il programma prevede conferenze, forum, congressi, mostre e proiezioni di documentari, organizzati in particolare dall’Arcidiocesi di Cali, dalla Conferenza episcopale della Colombia, dal Consiglio episcopale dell’America Latina e dei Caraibi (Celam) e dalla Rete ecclesiale panamazzonica (Repam). Ma a Cali è presente anche una rappresentanza del Dicastero vaticano per il servizio allo Sviluppo umano integrale, oltre al nunzio apostolico, mons. Paolo Rudelli.

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Carlo III Camilla in Australia e Samoa

Dal 18 al 26 ottobre 2024 Carlo III e la regina Camilla sono stati in visita ufficiale in Australia e Samoa. Un viaggio molto atteso, preparato con la massima cura, al quale sono intervenuti membri e ambasciatori degli “Stati Uniti del Mondo”.
Carlo III e la regina Camilla sono atterrati a Sydney per un tour di sei giorni in Australia, la sua sedicesima visita nel paese, la prima da quando è diventato re il 22 settembre 2022. In onore dei sovrani, sulla Sydney Opera House sono state proiettate immagini dei membri della famiglia reale in visita in Australia.
La visita dei reali ha anche riaperto il dibattito sull'eventuale passaggio dell'Australia da monarchia a repubblica con un capo di stato australiano. L'attuale primo ministro Anthony Albanese è infatti un sostenitore della trasformazione. Nei giorni scorsi lo stesso Carlo aveva detto di non essere contrario a questa trasformazione, che comunque dovrà essere una libera scelta del popolo australiano.

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A Papa Francesco la borsa delle madri di Gaza

In occasione dell’incontro con Papa Francesco, il Segretario generale Michele Capasso e Pia Molinari hanno donato al Santo Padre una borsa in tela realizzata dalle madri di Gaza che hanno avuto figli uccisi dal conflitto: sulla borsa, oltre alla bandiera degli Stati Uniti del Mondo”, vi è scritto “Santo Padre aiutaci, noi preghiamo per te!”.

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A Papa Francesco il primo esemplare del libro “Stati Uniti del Mondo. Una storia davvero di Dio”

Il Segretario generale professor Michele Capasso - accompagnato da Pia Molinari - durante un cordiale incontro con Papa Francesco gli ha dedicato il primo esemplare del libro “Stati Uniti del Mondo. Una storia davvero di Dio”.
Gran parte delle milleduecento pagine - che testimoniano l’azione corale svolta dagli “Stati Uniti del Mondo” negli ultimi quarant’anni - sono dedicate a Papa Francesco.
Il Pontefice si è soffermato a lungo sfogliando le pagine in cui, con una selezione di immagini che accompagnano il testo, sono testimoniate le tappe principali del suo pontificato: l’incontro con il SG Capasso a Luján (Argentina) del 2008, il primo viaggio a Lampedusa del 2013 e l’incontro con membri degli “Stati Uniti del Mondo” impegnati sull’isola nei “Laboratori di pace”, i viaggi a Manila e in altre parti del mondo, fino ai recenti viaggi in Asia, Oceania, Lussemburgo e Belgio.
Commosso, il Santo Padre ha rivissuto tanti momenti significativi: dall’incontro per il dialogo interreligioso ad Abu Dhabi (settembre 2019) alla solitudine della “Via Crucis in piazza San Pietro” (aprile 2020); dai dialoghi con il cardinale Carlo Maria Martini ai suoi incessanti appelli per la pace, contro ogni guerra; dall’incontro in Vaticano con Shimon Peres, Abu Mazen e Bartolomeo I (giugno 2014) alla sua recente visita a Venezia con i giovani (aprile 2024); dal pianto dinanzi alla statua dell’Immacolata a Roma (dicembre 2022) alla sua partecipazione al G7 in Puglia (giugno 2024); dall’incontro con la regina Elisabetta II (aprile 2014) a quello con i Salesiani a Torino (giugno 2024); dal colloquio di Napoli sul Mediterraneo (giugno 2019) a quello con i gesuiti in Belgio (settembre 2024); dalla visita al “Totem della Pace” nel porto di Napoli con l’urna del “Migrante Ignoto” (marzo 2015) alle preghiere nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
A conclusione dell’incontro Papa Francesco ha ringraziato per la “filiale devozione” e ha voluto prendere personalmente il libro ringraziando per il “prezioso dono”, definendolo “Questo è il Libro del Cuore”. Poi, rivolgendosi verso Michele Capasso e Pia Molinari ha esclamato:
“Leggete la mia nuova enciclica nei prossimi giorni, è dedicata proprio al Cuore di Gesù… e non dimenticate di pregare per me!”

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