Si è svolta una riunione preparatoria per coordinare gli eventi in programma per l'anno 2025 nell'ambito del programma "PACE È AZIONE". "Il momento storico attuale è tragicamente fondato sulle parole "guerra", "riarmo dell'Europa", rafforzamento degli arsenali nucleari: la parola PACE non esiste più se non raramente negli accorati appelli di Papa Francesco e di qualche uomo di Stato illuminato: di qui l'urgenza di profondere ogni sforzo per riaffermare il valore ineludibile della PACE come garanzia della sopravvivenza dell'umanità". Questa la sintesi del comunicato conclusivo. Tra le iniziative la collaborazione al programma UNAOC delle Nazioni Unite per la pace.
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio della Repubblica Italiana dott.ssa Alessandra dal Verme è stata insignita del titolo di “Alfiere degli Stati Uniti del Mondo” per la terra e per la pace. Dopo la designazione a Fès il 7 dicembre 2024 la cerimonia di consegna del titolo si è svolta in occasione dell’inaugurazione della “Struttura di Progettazione” dell’Agenzia del Demanio, presenti alcuni Direttori regionali e funzionari della medesima. Il Direttore regionale della Campania dott. Mario Parlagreco ha esposto le ragioni e l’importanza del riconoscimento e il Direttore dal Verme ha ringraziato illustrando le grandi potenzialità che l’Agenzia del Demanio ha nel produrre architetture di valore per il benessere e la qualità della vita.
Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”, guidata dal Segretario generale prof. Michele Capasso e dal prof. Massimo Pica Ciamarra ha partecipato all’evento svoltosi il 3 e 4 marzo in Vaticano. In questa occasione Capasso e Pica Ciamarra hanno presentato il poster “Abbandonare l’antropocene, approdare nell’ecocene”. Premi Nobel, planetologi, fisici, biologi, paleoantropologi, teologi, storici, si sono riuniti e hanno discusso nel Convegno internazionale organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita, presieduta da Mons. Vincenzo Paglia, sul tema “The end of the world? Crises, responsibilities, hopes”. Tra i temi sviluppati:
La biologia, la planetologia, la fisica ci interrogano. La vita si può sviluppare solo nelle forme che conosciamo? O l’esplorazione planetaria potrà dirci qualcosa di nuovo ed allargare le nostre conoscenze ed il nostro concetto biologico di vita? Dall’infinitamente grande dell’universo, ai mattoni della fisica quantistica dell’infinitamente piccolo, in che modo cambia la visione del mondo e la posizione dell’umanità nel mondo stesso?
Le scienze della Terra. Si parla di Antropocene, come di una nuova epoca geologica. La Terra è diventata più calda, e più inquinata. Cambiamenti legati alla crescita numerica della popolazione, all’industrializzazione e alla globalizzazione. Sono irreversibili? Minacciano la vita della stessa nostra famiglia umana? È un dibattito aperto.
L’antropologia e la linguistica. Popoli e culture sul pianeta hanno in comune la capacità linguistica e di pensiero astratto. Non si potrebbe partire da qui, come specie umana, per fare un passo avanti e iniziare a parlare di spirito umano unico?
Genetica e biologia molecolare. Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, deve interagire con i diversi settori della conoscenza: giuridici, politici, religiosi. Verrà presentata in questo senso l’esperienza del Global Observatory for Genome Editing.
Ambiti educativi. Un tema centrale riguarda l’educazione delle giovani generazioni. Parlare del futuro è importante, a patto di conoscere il passato e comprendere il presente, senza cedere alla rassegnazione o alla resistenza al cambiamento. È necessario un impegno congiunto per ispirare i giovani a pensare creativamente al loro futuro e per insegnare loro a sperare.
Teologia e Scienze Umane. L’ecologia racconta che umanità e natura sono in connessione. L’azione divina, per i credenti, si sviluppa all’interno della dinamica delle relazioni umane e della storia. Dobbiamo ripensare la creazione come co-creazione. Dobbiamo pensare la nostra presenza nel mondo secondo il monoteismo cristiano trinitario, non secondo il monoteismo individualista che afferma il primato del mio Io a scapito degli altri. Solo insieme ci salviamo. Da soli affondiamo.
Il Segretario generale Capasso si è felicitato con Mons. Paglia per il valore degli interventi che oggi costituiscono un riferimento sostanziale.
Gli “Stati Uniti del Mondo” hanno pubblicato diecimila esemplari dell’”Ode alla Pace” del poeta prof. Mana Saeed Al Otaiba e lo hanno donato agli studenti italiani. In questa occasione è stato letto il poema da parte degli studenti di vari Istituti scolastici.
Presso la tendostruttura del Liceo Scientifico “S. Di Giacomo” don Enzo Cozzolino ha celebrato la Santa Messa per il Centenario della nascita di Raffaele Capasso; sono intervenuti con un personale ricordo i figli Michele e Pino. Grande partecipazione dei cittadini di San Sebastiano al Vesuvio.