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Dal Sud una Nuova Solidarietà per immaginare e costruire nuovi mondi possibili

Si sono svolte le “Giornate di Paestum per il Volontariato” dal tema “Dal Sud una Nuova Solidarietà per immaginare e costruire nuovi mondi possibili”.
Molti i partecipanti tra i quali membri degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” coordinati da Giuseppe Lumia ed Emanuele Alecci.
In questa occasione il Segretario generale Michele Capasso ha svolto l’intervento sullo scenario globale dal titolo “Terra e Pace”.

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Cop 29 delle religioni: un appello unitario per il clima

In preparazione al summit internazionale COP29 per il clima che inizierà a Baku il prossimo lunedì11 novembre, si è svolto il 5 e 6 novembre nella capitale dell’Azerbaijan il “Vertice Globale dei Leader Religiosi per il Clima”, organizzato dal Consiglio Musulmano del Caucaso (CMB) con il patrocinio del Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. Una delegaziopne degli Stati Uniti del Mondo e della Fondazione Mediterraneo ha partecipato ai lavori che si sono svolti in continuazione del lavoro avviato l’anno scorso alla COP28 di Abu Dhabi.
Il vertice di Baku è stato co-organizzato dal Consiglio Musulmano degli Anziani (Muslim Council of Elders), dalla Presidenza della COP29, dal Comitato di Stato dell'Azerbaigian per le relazioni con le Organizzazioni Religiose e il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP). Oltre 300 rappresentanti governativi, alti funzionari delle Nazioni Unite, leader di organizzazioni internazionali, leader religiosi globali, studiosi ed esperti ambientali provenienti da tutto il mondo si sono riuniti sul tema “Le religioni del mondo per un pianeta verde”.

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Conferenza Stampa di presentazione di “Dilexit nos - Lettera Enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo”

Presso la Sala Stampa della Santa Sede, in Via della Conciliazione 54, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione di “Dilexit nos - Lettera Enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo”.
Sono intervenuti: S.E. Mons. Bruno Forte, Teologo, Arcivescovo di Chieti-Vasto (Italia); Sorella Antonella Fraccaro, Responsabile Generale delle Discepole del Vangelo.

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Una delegazione degli Stati Uniti del Mondo partecipa al BRICS

Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo”, esclusivamente in qualità di “osservatori”, ha partecipato al BRICS svoltosi a Mosca, a Kazan, sulle rive del Volga.
Il Segretario generale Michele Capasso ha commentato:
"Anziché unirsi in un unico ‘insieme’ - qual è quello degli Stati Uniti del Mondo – si contiuano a creare fratture alimentando egoismi dilaganti quando nel mondo c’è una gigantesca ‘caretia d’amore’ da colmare. Sfruttare un certo risentimento anti-occidentale favorisce la paralisi di quella cooperazione globale che è già in crisi: cambiamento climatico, crisi del debito, sicurezza alimentare sono solo alcuni dei temi che risuonano con insistenza nei meeting in corso in tutto il mondo e sono questioni che pesano molto anche sulle dinamiche geopolitiche di un mondo squassato da conflitti e rivalità. La lentezza con cui il sistema finanziario globale ha reagito alle nuove sfide, la necessità di partenariati con il Sud globale e uno sviluppo maggiormente guidato dal basso, l’obiettivo di accelerare la lotta alla povertà davanti a disuguaglianze crescenti: c’è anche questo, nei termini della dialettica con i Brics che non appare in nessuno dei tavoli di lavoro”.

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COP 16 - Conferenza mondiale sulla biodiversità

Una delegazione degli “Stati Uniti del Mondo” e della “Fondazione Mediterraneo” ha partecipato all’evento che ha riunito nel sudovest della Colombia delegati di 200 Governi e circa diecimila  rappresentanti di varie organizzazioni.
Quest'anno la COP16 si svolge a Cali, capitale del dipartimento della Valle del Cauca (Colombia), tra il 21 ottobre e il 1 novembre 2024.
Lo slogan “Pace con la Natura” è un invito alla riflessione per migliorare il rapporto che abbiamo con l’ambiente, per ripensare un modello economico che non dia priorità all’estrazione, allo sfruttamento eccessivo e all’inquinamento della natura.
“Questa conferenza mondiale sulla biodiversità - ha affermato il Segretario generale Michele Capasso - costituisce  una delle ultime occasioni per preservare l’inestimabile patrimonio culturale del pianeta e viene vissuta in un Paese e in una città dove le contraddizioni, in materia di rispetto del Creato, sono più evidenti. La Colombia è, infatti, uno scrigno ineguagliabile di biodiversità. Secondo i dati più aggiornati, il secondo Paese al mondo in rapporto alla sua estensione. L’unico del Continente dove esistono, in pratica, tutti gli ambienti naturali del Sudamerica: le Ande e l’Amazzonia, l’Atlantico e il Pacifico, il deserto, la savana e le grandi pianure, le isole caraibiche e i lunghi fiumi”.
Ma la Colombia è anche, e di gran lunga, il Paese più pericoloso al mondo per i difensori dell’ambiente: 73 omicidi nel 2023, il 40% di tutti quelli che avvengono nel pianeta. Sono coloro che lottano contro le miniere illegali, il narcotraffico, le monocolture, la deforestazione. Per la prima volta, il Sudamerica ospita un intervento mondiale sull’ambiente, in attesa della Conferenza sul clima del prossimo anno a Belém, in Brasile, e ciò avviene in una città simbolo della violenza colombiana. Proprio per questo, in Colombia, la “COP16” è vista come una grande occasione. Suscita speranze, delle quali si fanno portavoce sia la Chiesa che, più in generale, la società civile e i movimenti popolari. La Chiesa colombiana è presente in modo massiccio e partecipato alla Conferenza. Il programma prevede conferenze, forum, congressi, mostre e proiezioni di documentari, organizzati in particolare dall’Arcidiocesi di Cali, dalla Conferenza episcopale della Colombia, dal Consiglio episcopale dell’America Latina e dei Caraibi (Celam) e dalla Rete ecclesiale panamazzonica (Repam). Ma a Cali è presente anche una rappresentanza del Dicastero vaticano per il servizio allo Sviluppo umano integrale, oltre al nunzio apostolico, mons. Paolo Rudelli.

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